domenica 23 ottobre 2022

L'insostenibile arroganza del potere

Siamo al 23 ottobre e, di norma, il riscaldamento dovrebbe già essere acceso ma nel 2022, a seguito delle sanzioni contro la Russia, della incauta chiusura di mille pozzi su terraferma e del rifuto (finora) a trivellare in Adriatico, potremmo avere difficoltà di approvvigionamento della materia prima e, quindi, il governo appena sostituito, aveva disposto l'accensione del riscaldamento una settimana dopo il 15 ottobre.

Non pago, il sindaco di Bologna ha voluto metterci del suo, disponendo l'accensione solo dal 2 novembre in virtù della temperatura ancora gradevole esistente.

Credo che nessuno di noi, che abbia il riscaldamento autonomo, pompe di calore o centralizzato, avrebbe acceso il riscaldamento quando basta aprire le finestre dopo le dieci del mattino per avere in casa 22 gradi digitali, 24 al mercurio (ho notato che la temperatura del digitale è inferiore a quella dei vecchi termometri al mercurio, forse perchè i miei termometri al mercurio sono veramente vecchi, anni settanta se non sessanta).

Credo che nessuno consumi per il gusto di consumare, soprattutto quando tutti abbiamo subito l'importo crescente della bolletta di gase e luce.

Lo sappiamo, siamo, come si suol dire, tutti "maggiorenni e vaccinati", conosciamo lo stato delle nostre finanze e il valore del denaro, quindi sappiamo benissimo come comportarci per conseguire il miglior Benessere dal godimento delle nostre proprietà.

Purtroppo eleggiamo sempre piccoli ometti che, per affermare la loro inesistente personalità, gonfiano il petto come tacchini e ritengono di dover imporre con una ordinanza figlia di una mentalità ristretta e curocratica, quello che noi faremmo per semplice buon senso.

Ci offendono, perchè con la loro ordinanza dimostrano che si considerano pastori di un gregge che deve essere guidato con il bastone e perchè si atteggiano a guide, con boria e arroganza non suppportate dalle loro (inesistenti) qualità.


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