Leggo oggi sul Carlino che la giunta comunale ha deciso di incaricare una società di sondaggi perchè sondi i bolognesi sulla loro percezione di sicurezza, per i prossimi tre anni.
Soldi sprecati, perchè chiunque viva e giri per Bologna percepisce quella insicurezza che si traduce nella pluriennale permanenza di Bologna tra le città con più crimini, dietro solo a Roma e Milano.
Ma, forse, Merola e i suoi non vivono a Bologna, non girano per le strade o, se vivono e girano per questa città, lo fanno ben protetti da una scorta, pagata da tutti noi.
Basta girare, neanche di notte, ma nelle ore diurne di piena attività, per il centro per verificare che i cittadini sono importunati da una infinità di questuanti.
Una volta c'era il "vù cumprà" o il "vù lavà" che, almeno, offrivano un servizio (una confezione di fazzolettini di carta o la pulizia del parabrezza) sempre irritanti, ma qualcosa in cambio davano.
Adesso chiedono solo e quando riusciamo a fare lo slalom per scansarli, ecco che si presenta uno con la penna in mano che chiede una firma contro o a favore di qualcosa di assolutamente imprescindibile per una società migliore, buona, accogliente.
E quanti sistemi di sicurezza siamo costretti a montare nelle nostre case e, nonostante ciò, la cronaca è piena di notizie su furti e rapine ?
Non c'è bisogno di spendere per un sondaggio per capire che la Sicurezza è molto lontana dall'essere ad un livello da garantirci quel Benessere che, con tutte le tasse e imposte che paghiamo, dovrebbe essere la principale preoccupazione di chi ci amministra.
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