Per colpa del ministro bolognese Galletti, oggi e domani a Bologna si ritrovano una serie di ministri di terzo o quarto livello.
Non parlo di ambiente, anche perchè non credo al catastrofismo interessato dei media e mi ritrovo pienamente rappresentato dal Presidente Trump.
Parlo del polverone sulla sicurezza che, chi non abita o lavora in centro, ha solo letto sui giornali.
Voci diffuse per giorni, parlavano di un pranzo a Palazzo Re Enzo e di limitazioni per domenica e lunedì, nonostante Galletti avesse assicurato che Bologna sarebbe stata una "città aperta".
Giovedì sono venuti in ufficio i vigili urbani notificando un avviso (e pretendendo anche i numeri di telefono privati dei colleghi presenti) che, tra l'altro informava come nessuno sarebbe potuto passare neanche a piedi tra le 12 e le 24 di ... domenica.
Analogo provvedimento è arrivato a commercianti e lavoratori della zona e immagino anche a residenti, mi auguro unito da un permesso di transito.
Gli albergatori si sono subito chiesti come avrebbero fatto con i turisti (ce ne sono a mandrie intere che sciamano per il centro ogni giorno !): dovevano forse rinchiuderli in albergo per tutta la giornata ?
E quelli che arrivavano domenica ?
Forse tutti accampati sotto i portici fino alle 24 ?
Non sono passate 24 ore ed ecco che tutto viene risolto: abbiamo scherzato.
Niente più pranzo a Palazzo Re Enzo, tutti in periferia, nessun blocco, nessuna ordinanza.
Mi sa che la colpa se la prenderà (se la sia già presa) un qualche oscuro impiegato del comune "troppo zelante" come scrive il Carlino.
Beh, almeno godiamoci un paio di giornate di sicurezza, perchè con tutto lo schieramento di Polizia, Carabinieri, GdF, agli scippatori, rapinatori, disturbatori conviene sicuramente trasferirsi sulla costa (quando si vuole, si può evidentemente garantire la sicurezza dei cittadini da simili odiosi reati ... oppure lo schieramento è solo per la sicurezza dei politici di terzo e quarto livello ?).
Nessun commento:
Posta un commento