lunedì 9 ottobre 2023

Vajont

Tutti i notiziari ricordano la tragedia del Vajont, avvenuta il 9 ottobre del 1963.

Sarà perchè a giugno del 1963 era morto papa Giovanni XXIII e a novembre di quel 1963 sarebbe morto il presidente degli Stati Uniti Kennedy, l'anno del Vajont è il primo di cui abbia ricordi estesi al mondo circostante.

E anche se solo tre anni dopo ci fu la famosissima alluvione di Firenze (che ancora oggi gronda retorica con la mitizzazione degli "angeli del fango") quella del Vajont è una tragedia che resta scolpita nella mia memoria.

Quando si parla del Vajont mi vengono subito alla mente immagini di distruzione in bianco e nero e non so se siano immagini viste nei telegiornali dell'epoca o di cui ho avuto conoscenza successivamente.

Caso ha anche voluto che ho partecipato per più anni alle gare di sci dell'azienda in cui ho lavorato e quelle si svolgessero in Val di Zoldo.

Per comodità anche per partecipare alla premiazione, ho sempre alloggiato all'Hotel Posta di Longarone, approfittando per guardarmi intorno.

Ci sono, o, almeno, fino al 2010 c'erano ancora un paio di abitazioni originarie rimaste in piedi con il segno del livello dell'acqua.

Tre o quattro volte sono andato a vedere la diga e l'invaso.

La diga non è (era?) percorribile, ma si può (poteva ?) scendere nell'invaso, ora una conca verde.

La diga è imponente e senza alcun segno di danni, se non quelli del tempo e dell'incuria.

Non sono mai riuscito ad immaginarmi l'invaso pieno d'acqua e il Monte Toc che franava, nè l'onda spaventosa che deve essere risultata.

Per radio ho sentito dire che la diga rappresenta una opera perfetta, ma costruita dove non avrebbe dovuto essere costruita.

Supponendo che la zona di edificazione della diga fosse stata studiata con criteri scinetifici, allora crescono i miei dubbi anche sulla attuale venerazione della "scienza".

domenica 1 ottobre 2023

San Remigio

Oggi, domenica primo ottobre, è San Remigio.

Forse ... non essendo un particolare cultore della religione non so se qualcosa sia cambiato con la gestione attuale.

In genere non so quale sia il santo del giorno, non so neppure quando sia san Massimo, ho sempre saputo che il 26 luglio è Sant'Anna (unico onomastico, quello di mia madre, che abbiamo mai festeggiato in famiglia) e che il primo ottobre è (era ?) San Remigio.

Il perchè ricordi il santo del primo ottobre è molto semplice.

Ai miei tempi il primo ottobre ricominciava la scuola e la televisione grondava di retorica sui "remigini", cioè i bambini di sei anni (circa) che, per la prima volta, entravano in una aula con il loro grembiule nero e il fiocco azzurro (per le bambine, grembiule bianco e fiocco rosa).

Per estensione San Remigio era il giorno in cui si ricominciava la scuola e questo per tredici anni, fino alla maturità.

E anche se le classi venivano "spalmate" per il rientro in più giorni. il primo ottobre segnava l'inizio reale dell'autunno.

E che festa quando il primo ottobre era domenica, come oggi, con lo slittamento di ben un giorno del rientro a scuola !

Per tutti quei ricordi, il primo ottobre, per me, sarà sempre San Remigio, a prescindere da quello che potranno decidere altrove nella loro smania di cambiare anche quello che non importa cambiare.

domenica 24 settembre 2023

L'epopea del West

Nel mio attuale "ripasso" di Star Trek, ho notato che in tutte le serie, come minimo una volta, l'equipaggio di turno si ritrova catapultato nel vecchio West.

In Voyager gli sceneggiatori si sono inventati un programma olografico, per le ore di svago dell'equipaggio, ambientato nel West e che, un paio divolte, entra nella realtà per una qualche distorsione o nube attraversata dall'astronave.

A me sembra il segnale di una esigenza degli Americani di un qualcosa cui aggrapparsi che sia loro, esclusivamente loro e non appartenga invece alla storia dei Colonizzatori.

Una ricerca di radici, forse inconscia, che attesta come nessuna civiltà, nessun popolo, possa avere un futuro se non ha la possibilità di voltarsi indietro e riconoscersi in una storia, in una tradizione comune.

Noi Italiani non avremmo simili problemi, potendo contare su almeno due grandi vicende storiche da potenza mondiale (Roma e Venezia) e su altre minori, ma sempre significative, vicende e "prestazioni" culturali.

Non a caso Alessandro Manzoni diede in Marzo 1821 la miglior definizione di Nazione che sia possibile: "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".

Gli Americani si aggrappano all'epopea del West e invece noi, che avremmo solo l'imbarazzo della scelta, non ci rendiamo conto di quello che stiamo perdendo, inseguendo i falsi miti sovranazionali, invece di coltivare le nostre Radici e le nostre Tradizioni.

domenica 17 settembre 2023

Dopo il traduttore, il teletrasporto ?

Ho guardato con diffidenza ai primi passi della intelligenza artificiale, soprattutto perchè mi sembrava venisse utilizzata (e propagandata) per una massificazione delle competenze ed un livellamento della attività.

Del resto se il risultato non è il frutto di una personale elaborazione, ma semplicemente un "copia e incolla" evoluto di quanto è già stato detto, scritto e fatto, non ci potrà mai essere alcun passo in avanti nella conoscenza e nella coscienza umana.

Però, come in tutte le cose, se vi sono aspetti negativi, ve ne sono anche alcuni positivi e la performance di Salvini in francese, che segue quella di Grillo in cinese, merito della intelligenza artificiale, mi sembra un fatto estremamente positivo.

A me ha fatto venire immediatamente in mente il traduttore istantaneo che nei romanzi e film di fantascienza, consente a razze di mondi lontanissimi tra loro di comunicare, di comprendersi e di vivere assieme.

Ancora una volta la fantascienza si dimostra letteratura di anticipazione e mi sembra che siamo ben avviati verso il traduttore universale che ci consentirebbe di dialogare in tutto il mondo.

E continuo a sperare che non sia lontano il momento in cui possa essere trasformato in realtà il teletrasporto che, soprattutto in Star Trek, veniva regolarmente usato per "brevi" spostamenti, fino ad un massimo di 2000 chilometri.

A me basterebbero ...

domenica 10 settembre 2023

Male la prima

Ha avuto poco tempo e lasciamo pure in sospeso la valutazione per il dopo partita di martedì contro l'Ucraina, ma la prestazione dell'Italia di ieri sera contro la Macedonia del Nord spiega forse il perchè Mancini abbia preferito i petroldollari al mettere la faccia su una squadra che non sembra avere molte prospettive.

Probabilmente i migliori giocatori italiani sono quelli, che Spalletti ha praticamente confermato tutti rispetto all'epoca di Mancini e la partita di ieri direbbe che non è questione dell'allenatore o di modulo.

Il problema è in un sistema che permette alle squadre che giocano il Campionato in Italia, come la settimana scorsa ho stigmatizzato per la formazione del Bologna, di entrare in campo anche con undici calciatori stranieri su undici.

Se i nostri del vivaio vengono spediti a "maturare" nelle serie inferiori, da dove poi si dispedono senza lasciare traccia e se, addirittura, già nelle giovanili vengono appositamente comprati degli stranieri provenienti dalle località calcisticamente più impensabili, allora non avremo mai più un Rivera, un Bulgarelli, un Baggio.

Ci sono leggi europee che impongono la libera circolazione dei calciatori ?

Ebbene si dica che le società possono comprare tutti gli stranieri e di qualsiasi età che vogliono, ma, dalla serie A ai campionati giovanili, ne possono stare in campo sempre soltanto tre e non più di tre contemporaneamente.

Vogliamo scommettere che nel giro di alcuni anni, torneremo ad avere dei campioni che riporteranno l'Italia ai vertici, a prescindere dall'allenatore di turno ?

domenica 3 settembre 2023

Buone sensazioni

Siamo solo alla terza di Campionato.

Il Bologna ha perso la prima, pareggiato la seconda e vinta la terza.

Quattro punti, meno del Verona che lo scorso anno si è salvato dopo uno spareggio.

Però le sensazioni sono buone.

L'organico completato solo in ultimo con gli acquisti di Saelemakers, Kristiansen, Karlson (se si scrivono così ...) sembra più valido del precedente con l'unica incognita dell'attacco, dove la mancanza di Arnautovic non sembra essere stata coperta.

Però sembra che il gioco sia valido, poi dovrà passare la prova di squadre più attrezzate del Cagliari e vedremo se si parrà la nostra nobilitate.

Un solo appunto negativo: ieri, nella formazione iniziale, non c'era un solo Italiano in campo per il Bologna.

Inaccettabile per il Campionato Nazionale.ùDevono cambiare le leggi e imporre un tetto alla contemporanea presenza in campo di giocatori stranieri.

domenica 27 agosto 2023

Il bacio

"un apostrofo roseo fra le parole t'amo, un segreto soffiato in bocca invece che all'orecchio, un frammento d'eternità che ronza come l'ali di un'ape, una comunione che sa di fiore, un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dll'anima!" (liberamente tratto da Rostand, Cyrano).

Non ho seguito il mondiale femminile di calcio.

Non sapevo neppure che si giocasse e non ricordo dove si giocasse.

Leggo però delle polemiche che continuano (!!!) per il bacio con il quale il presidente della Federazione spagnola ha festeggiato la vittoria della sua squadra.

Crocifisso per un bacio, divenuto molestia sessuale, altro che apostrofo rosa !

Ah, se lo avessero saputo le vittime dei baci dell'amicizia del compagno Breznev ...

domenica 20 agosto 2023

Il ritorno del Pallone

Domani ricomincia il Campionato, con un Bologna-Milan di tutto rispetto per il blasone delle squadre.

E' vero, la prima partita si è giocata ieri, quindi il Campionato è già iniziato, ma per un tifoso, conta la partita della propria squadra e il Bologna gioca domani sera.

E' assurdo iniziare il Campionato con il mercato calciatori ancora aperto (e ancora più assurdo è riaprirlo a gennaio), per cui si fanno previsioni su squadre che da qui a dieci giorni potrebbero subire cambiamenti significativi.

Ad oggi, infatti, il Bologna sembrerebbe indebolito dalle partenze non tanto dei "vecchi" Medel, Sansone, Soriano, quanto di due giocatori sui quali si reggevano due reparti, Schouten e Arnautovic.

Poi magari qualche acquisto di poco costo, sboccia improvvisamente e diventa una splendida ... plusvalenza.

O, meglio ancora, si mette in luce un giovane del vivaio, come potrebbe essere quel Corazza, autore del primo goal contro il Cesena in Coppa Italia, che sembra stia facendo il tappabuchi in un ruolo, terzino sinistro, che è scoperto.

Nel frattempo è cambiato il Commissario Tecnico della Nazionale, poco male, di potenziali CT in Italia siamo circa 60 milioni, quindi la scelta è ampia e sembra essere stata comunque indirizzata verso un degno sostituto del CT Campione d'Europa.

E non posso non ricordare la scomparsa di Carlo Mazzone, tre volte allenatore del Bologna, che tanto ha dato, non solo sul piano tecnico, ma anche su quello umano, al calcio italiano.

domenica 13 agosto 2023

Torcida

Più o meno da settembre a giugno, su radio uno, alla sera dopo le ventuno, viene (veniva ?) trasmessa una piacevole trasmissione sportiva intitolata "Zona Cesarini".

In estate le cose cambiano.

Nonostante un interessante mercato dei calciatori con l'ingresso a gamba tesa degli arabi, di Zona Cesarini si sono perse le tracce e quello spazio è occupato da un soggetto invasato del Brasile.

Calciatori, spesso ex e sconosciuti, aneddoti su squadre brasiliane, aggiornamenti su cosa sta accadendo in Brasile e uno tsunami di musica brasiliana che potrà anche piacere a qualcuno, ma a me fa venire una gigantesca orchite.

Ovviamente ho smesso di ascoltare la radio a quell'ora, sperando che con il Campionato, dal 19 agosto, torni anche Zona Cesarini.

Mi domando però perchè trasmettere in un orario di punta una trasmissione destinata ad ascoltatori di nicchia.


domenica 6 agosto 2023

Come rovinare una serie televisiva

Ho più volte scritto delle serie televisive ispirate da Star Trek, dalla stagione classica degli anni sessanta, fino a quelle odierne dedicate a Picard, alla Discovery e a Strange New Worlds, passando per Next Generation, Deep Space Nine, Voyager, Enterprise.

Alcune sono azzeccate, altre veramente fatte male, almeno secondo i miei gusti.

L'ultima, cronologicamente parallela a Star Trek Picard, è Star Trek Strange New Worlds che illustra le avventure della Enterprise sotto il comando del Capitano Pike, prima che venisse affidata al Capitano Kirk che qui appare, da giovane tenente, in alcuni episodi.

Tra il 2022 e il 2023 ne sono state prodotte due stagioni rispettivamente di 10 e 9 episodi.

E fino all'ottavo episodio della seconda stagione ero soddisfatto di come, nel 2022-2023, fossero riusciti a riprodurre le sensazioni delle serie migliori (che, per me, sono quella classica e, forse di una incollatura superiore, Voyager).

Giovedì Paramount ha trasmesso il nono episodio della seconda stagione: una disfatta !

Episodio trasformato in un musical, con il capitano e l'equipaggio che interrompevano i dialoghi per ballare e cantare.

Il motivo una influenza anomala di una apertura nello spazio che condiziona tutti a cantare.

Coinvolto persino un bellicoso vascello Klingon.

Ma perchè, mi domando, fanno simili porcherie ?

E non è la prima volta che una serie viene rovinata da un episodio canterino.

Uscendo da Star Trek, anche la serie Little murders by Agatha Christie, si è conclusa nel ridicolo di vedere assassini, poliziotti e persino cadeveri improvvisamente resuscitati, ballare e cantare.

Spero che questa moda non prenda piede.