domenica 6 novembre 2022

Pessimi amministratori

Siamo al sei di novembre, le temperature sono progressivamente più basse (la notte scorsa il termometro esterno di casa mia ha registrato una minima di 6.8) che si riflette sulla temperatura ambientale interna.

Siamo passati, sempre in casa mia, dagli oltre 20 gradi di una settimana fa, agli attuali 18.

Questo è dovuto al progressivo raffreddamento dei muri, che assorbono sempre più umidità e non riescono a riscaldarsi a sufficienza durante giorni sempre più corti nella esposizione al sole.

Ciononostante, con dieci giorni di anticipo, in modo ottuso la giunta di Bologna ha ordinato che fino al 7 novembre non si possono accendere i termosifoni (e nel momento in cui scrivo, con una giornata di sole, temo che al sindaco venga in mente di ordinare una ulteriore proroga, così, tanto per fare il primo della classe a spese nostre).

Ci vorrebbe una rivolta generalizzata, ma vedo la faccia delle persone con cui parlo spaventate "dalla guerra" e rimettersi alle decisioni altrui, felici che ci sia un capo branco che decide anche per loro.

Molti, però, hanno le pompe di calore che accendono e altri usano le stufe elettriche/a olio.

Come se non consumassero gas con il quale si produce anche l'elettricità.

Ma, soprattutto, quel che indispone è l'atteggiamento di chi pretende di imporre un comportamento "per risparmiare", come se noi volessimo allegramente spendere e consumare senza criterio.

E' la stessa mentalità che imporrà da giugno i trenta all'ora in città.

Dimenticando che l'inquinamento si alza proprio là dove il traffico rallenta e ristagna e che, con tutte le chiusure delle strade interne, il traffico è tutto spostato verso i viali, rallentandolo e nelle ore di punta circolare ai trenta all'ora è un sogno impossibile.

Tra l'altro, questa mattina ero in via Santo Stefano (strada già da tempo con la limitazione dei 30) e se mi fossi limitato a trenta, sarei stato superato anche dai ciclisti che, su una strada pienaggiante, quel limite superano allegramente (anche sotto i portici).

Meno ordinanze, meno divieti e più vita.

domenica 30 ottobre 2022

I tempi lunghi della burocrazia

Avevo uno scooter del 1999.

Decido di cambiarlo con uno nuovo.

L'ultimo acquisto di un mezzo (automobile, tuttora in ottimo funzionamento) risale al 2011, abbastanza semplice con scelta, acconto, saldo e ritiro con contestuale consegna del veicolo vecchio.

Mi aspettavo altrettanto e invece ...

Per ritirarlo, ho dovuto:
- pagare il saldo
- presentare la voltura dell'assicurazione.

Ma per la voltura dell'assicurazione mi hanno richiesto:
- il libretto nuovo
- il certificato di rottamazione del vecchio.
 
Per avere il libretto nuovo il concessionario deve immatricolare il mezzo, ma l'avrebbe fatto solo dopo aver ricevuto il pagamento a saldo.

Per avere il certificato di rottamazione, dovevo portare al demolitore il mezzo (il concessionario non era interessato al ritiro ...), unitamente al vecchio libretto e al certificato di proprietà che, per un mezzo del 1999 è ancora cartaceo.
 
Il certificato di proprietà non l'ho trovato (e non mi sono certo messo a sfogliare quello che ho portato in cantina dal 1999).
 
Sono andato dai Carabinieri per fare la denuncia di smarrimento e, quindi, ho portato il mezzo al demolitore che mi ha rilasciato il certificato, poi inviato all'assicurazione unitamente al libretto del nuovo scooter, nel frattempo arrivato dopo che il concessionario ha verificato il pagamento del saldo.
 
Dopo svariati tentativi con la firma digitale (non arrivava per sms il codice di conferma) sono andato "alla vecchia", di persona all'assicurazione per firmare cartaceo e pagare in contanti l'integrazione dell'assicurazione (nel frattempo mi erano arrivati in un colpo solo tutti e sei i codici che il giorno prima avevano provato a spedirmi).
 
Finalmente ho potuto ritirare il mezzo.

Sfiducia (immatricolazione SOLO DOPO aver ricevuto il saldo del pagamento) e burocrazia sono un ostacolo non solo alle attività economiche, ma anche alla tranquillità della vita di un cittadino.
 
E mi ricordo quel febbraio del 1971 quando il mio primo cinquantino fu acquistato da mio padre senza tanta burocrazia, immediatamente pagato in contanti e subito ritirato e guidato fino a casa.
 
Non credo che, a meno che non ne sia obbligato (ad esempio da un furto) andrò più a comprare un mezzo, anche perchè hanno ecceduto, per i miei gusti, con le funzioni elettroniche ... ma questo è un altro capitolo.

domenica 23 ottobre 2022

L'insostenibile arroganza del potere

Siamo al 23 ottobre e, di norma, il riscaldamento dovrebbe già essere acceso ma nel 2022, a seguito delle sanzioni contro la Russia, della incauta chiusura di mille pozzi su terraferma e del rifuto (finora) a trivellare in Adriatico, potremmo avere difficoltà di approvvigionamento della materia prima e, quindi, il governo appena sostituito, aveva disposto l'accensione del riscaldamento una settimana dopo il 15 ottobre.

Non pago, il sindaco di Bologna ha voluto metterci del suo, disponendo l'accensione solo dal 2 novembre in virtù della temperatura ancora gradevole esistente.

Credo che nessuno di noi, che abbia il riscaldamento autonomo, pompe di calore o centralizzato, avrebbe acceso il riscaldamento quando basta aprire le finestre dopo le dieci del mattino per avere in casa 22 gradi digitali, 24 al mercurio (ho notato che la temperatura del digitale è inferiore a quella dei vecchi termometri al mercurio, forse perchè i miei termometri al mercurio sono veramente vecchi, anni settanta se non sessanta).

Credo che nessuno consumi per il gusto di consumare, soprattutto quando tutti abbiamo subito l'importo crescente della bolletta di gase e luce.

Lo sappiamo, siamo, come si suol dire, tutti "maggiorenni e vaccinati", conosciamo lo stato delle nostre finanze e il valore del denaro, quindi sappiamo benissimo come comportarci per conseguire il miglior Benessere dal godimento delle nostre proprietà.

Purtroppo eleggiamo sempre piccoli ometti che, per affermare la loro inesistente personalità, gonfiano il petto come tacchini e ritengono di dover imporre con una ordinanza figlia di una mentalità ristretta e curocratica, quello che noi faremmo per semplice buon senso.

Ci offendono, perchè con la loro ordinanza dimostrano che si considerano pastori di un gregge che deve essere guidato con il bastone e perchè si atteggiano a guide, con boria e arroganza non suppportate dalle loro (inesistenti) qualità.


domenica 16 ottobre 2022

Fiducia nel Bologna

Nel pomeriggio il Bologna scalcagnato di Thiago Motta giocherà contro il Napoli al San Paolo.

Ho talmente fiducia nella mia squadra che ho comprato un cabaret con dieci pasticcini, cioccolata e crema, con cui ingozzarmi al termine della partita.

Sperando di non esaurirli prima ad ogni goal del Napoli.

domenica 9 ottobre 2022

Com'è tristo il Bologna !

Tre partite con il nuovo allenatore, un misero punticino ottenuto in casa, contro l'ultima in classifica, alle prese con una situazione societaria che toglierebbe la voglia a chiunque di giocare, figuriamoci a calciatori il cui obiettivo principale è uno stipendio a sei zeri mensile.

Allora non era colpa di Miahilovic, sacrificato sull'altare del cambio allenatore !

Thiago Motta ha schierato la terza formazione diversa in tre partite, cambiandola anche in corso d'opera, sia pur dopo l'infortunio a Lycogiannis, facendo andare in confusione un calciatore come Orsolini che non ha mai brillato per ordine tattico.

Così ieri, dopo che Orsolini ha giocato per anni ala destra per poter rientrare e calciare con il suo sinistro, lo ha schierato ala sinistra, avendolo istruito per una settimana e, dopo quindici minuti, lo ha nuovamente spostato ala destra rivoluzionando tutto lo schieramento quando era sufficiente cambiare il terzino infortunato lasciando il resto come era.

Forse cominciamo a capire perchè Thiago Motta nelle sue due precedenti stagioni con Genoa e Spèezia, a fine campionato non fu rinnovato.

E mentre il Bologna si avvia ad una ennesima stagione deludente (e speriamo che sia solo deludente e non peggio ...) vediamo che, a turno, le altre provinciali emergono con un campionato da primi della classe.

Quest'anno sembra tocchi di nuovo all'Udinese.

A questo punto, avendo cambiato negli anni allenatore, giocatori, dirigenti e presidenza, non ci resta che pensare che sia l'aria di Bologna che trasforma una squadra di calcio in una squadra di stoppa.

domenica 2 ottobre 2022

Perchè ? PERCHE' ???

Io sono pedone, motociclista, automobilista, ma non ciclista.

Forse perchè, per dove abito, la bicicletta non è per nulla un mezzo pratico.

Resta il fatto che non sono un ciclista.

E allora mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perchè, nonostante tutto il lavoro ed i costi sostenuti per adattare la divisoria dei viali a pista ciclabile, ci sono sempre dei ciclisti che percorrono, anche occupando una intera carreggiata chiacchierando a coppie, le corsie dei viali che dovrebbero essere dedicate al traffico veloce, sdegnando la pista ciclabile realizzata appositamente per loro.

Perchè ?

domenica 25 settembre 2022

La desolazione dei tabelloni elettorali

Appena convocate le elezioni, il comune (tutti i comuni) ha installato i tabelloni metallici per la propaganda.

A me sembra un adempimento inutile.

I tabelloni ormai sono occupati in minima parte dai manifesti elettorali, meno della metà dello spazio è occupato il resto è desolatamente vuoto.

Del resto nell'epoca della comunicazione immediata tramite i vari strumenti disponibili, il manifesto è solo un costoso residuo del passato.

Meglio risparmiare i soldi della installazione e rimozione dei tabelloni e che ogni partito, se vuole fare una cartellonistica di propaganda, utilizzi gli spazi pubblici permanentemente a ciò preposti o, come ho visto, compri gli spazi pubblicitari sugli autobus.

Ne guadagnerebbero le casse comunali e anche i pedoni che sono gli unici penalizzati, perchè quei tabelloni sono sistematicamente installati ai bordi di marciapiedi già ristretti di loro.

domenica 18 settembre 2022

Attacco al potere 2

Domani si svolgeranno i solenni funerali della Regina Elisabetta II, alla presenza di una platea di invitati che vedrà la presenza di quasi tutti i più importanti presidenti e regnanti del mondo.

Giornali e radiotelegiornali ci informano che sono state predisposte le più imponenti misure di sicurezza possibili, nell'ambito di un protocollo da tempo previsto per questa evenienza.

Questa ultima notizia mi fa venire in mente un film, il secondo di una trilogia intitolata "Attacco al potere", in cui il protagonista è un agente dei servizi segreti americani addetto alla protezione del presidente.

In tutti e tre i film, il presidente viene preso di mira e alla fine salvato dall'agente protagonista, nella più classica delle raffigurazioni dell'eroe yankee.

A me i tre film piacquerò perchè non avevano alcuna pretesa di "lanciare messaggi", ma erano puro spettacolo di evasione.

E quello che mi piacque maggiormente fu proprio il secondo della serie, che iniziava con la morte del Primo Ministro Britannico e con i vari capi di stato e di governo che arrivavano a Londra, "protetta da ingenti misure di sicurezza", per partecipare ai suoi funerali.

Si scoprirà alla fine che il Primo Ministro era stato avvelenato proprio per provocare tali funerali e consentire ad un gruppo di terroristi di prendere di mira i capi di stato e di governo.

Il film è molto spettacolare con crolli di celebri monumenti e palazzi, esplosioni, sparatorie, fughe.

Finisce bene, come è giusto che finiscano bene i film che devono darci un paio d'ore di svago e non invece aggravare stati d'animo già resi cupi da crisi energetica, alluvioni, restrizioni.

Finisce bene, ma sin dall'inizio muoiono il Presidente del consiglio italiano, quello giapponese, quello canadese, il presidente francese.

E domani, a Londra, "protetta da ingenti misure di sicurezza", arrivano quasi tutti i presidenti e regnanti del mondo per rendere omaggio alla Regina Elisabetta II.

domenica 11 settembre 2022

La prima senza Mihailovic

Oggi alle 15 il Bologna affronterà un difficilissimo incontro con la Fiorentina, praticamente senza allenatore.

Senza offesa per l'allenatore della primavera messo a dirigere la squadra ad interim, lo sconquasso provocato da una dirigenza societaria che non si è dimostrata minimamente all'altezza della situazione, renderà traballante il Bologna, con il rischio concreto non solo di perdere da una delle formazioni maggiormente odiate dalla tifoseria rossoblu, ma anche di vedere da vicino l'Inferno.della retrocessione.

Forse Mihailovic doveva essere sostituito, forse non doveva essere riconfermato a giugno, certo che l'improvvisazione di Fenucci, Di Vaio e Sartori è resa evidente dal fatto che, esonerato Mihailovic il lunedì, la domenica dobbiamo giocare con in panchina l'allenatore della primavera.

E con la sensazione, bruttissima, che l'allenatore prescelto al posto di Mihailovic, Thiago Motta, sia la terza o quarta scelta, quella della disperazione, dopo che le prime scelte avevano declinato l'incarico.

Non vorrei essere nei panni di Thiago Motta, sul cui collo aliterà costantemente in fantasma del suo predecessore e tutti i tifosi con le loro legittim aspettative.

In ogni caso, siamo nati per soffrire e noi tifosi rossoblu ci riusciamo benissimo.

 

domenica 4 settembre 2022

Il giallo leggero

Alcuni parlano di "giallo rosa", perchè c'è sempre un tratto sentimentale, io preferisco considerarlo un giallo leggero, contrapposto al noir degli anni cinquanta, ma anche al giallo poliziesco scandinavo con tutte le sue sordide storie.

Sempre sono stati prodotti telefilm seriali con una simile matrice (mi ricordo negli anni settanta Cuore e Batticuore, ma anche Matt Helm e Attenti a quei due e altri ancora che vengono in mente riflettendoci un po' di più) e sono sempre verdi.

Lo stesso Ispettore Barnaby che ormai credo raggiunga i 25 anni di produzione, è su quella linea.

Nell'ultimo anno, mi sembra su Sky Investigation, ma potrebbe anche essere su Giallo, sono uscite tre serie piacevolmente simili anche se con interpreti differenti.

Tutte e tre sono tratte da romanzi gialli leggeri e consistono in episodi "chiusi", della durata di due telefilm.

Il primo fu I misteri di Auora Teagarden, che narra le avventure poliziesche di una bibliotecaria che si ritrova sempre in mezzo ai delitti.

Il secondo è I misteri di Emma Fielding, archeologa che ugualmente attira i delitti e li risolve.

Il terzo, appena trasmesso anche se risale al 2017, è intitolato Case e misteri e qui a risolvere i delitti è un architetto donna.

In comune hanno varie caratteristiche, la prima delle quali è l'ambientazione in una cittadina di provincia (americana o inglese) dove, per dirla ironicamente (non è mia, l'ho sentita o letta, non ricordo da chi o dove, ma mi sembra azzeccatissima), vivono otto anime e ogni anno avvengono dieci delitti.

Anche Barnaby è ambientato in una fantomatica contea di Midsommer, composta da villaggi in cui tutti si conoscono.

La seconda caratteristica è la protagonista donna (bibliotecaria, architetto, archeologa) che inizia in costanza di serie una relazione con un aitante, spesso ricco, uomo che, annoiato dalle metropoli, si rifugia in una cittadina di provincia ed è colui che, nel corso delle inchieste, si prende tutte le botte da parte dei delinquenti.

La terza caratteristica è la polizia composta sempre da un amico di infanzia della detective dilettante e da un capo che non sopporta le intromissioni nelle indagini, facendo sistematicamente la figura del babbeo.

La quarta e ultima dell'elenco di questo commento è che sono telefilm seriali, gradevoli, leggeri, che non pretendono di mandare messaggi, di farci riflettere, ma solo di farci trascorrere un'ora e mezza piacevolmente seduti in poltrona, sorseggiando un calice di vino e guardando una vicenda poliziesca che abbiamo la certezza non riserverà sgradevoli finali.

E ci riescono benissimo.