La televisione ci rilancia immagini
dagli Stati Uniti e dal Giappone, con nevicate epocali.
Sulle Alpi la neve ha copiosamente
ricoperto piste e sentieri.
Sugli Appennini la neve c’è, ma solo
in alto e, purtroppo, poco compatta.
Ma nei paesi, in città, sembra che sia
arrivata la primavera senza passare dall’inverno.
Non so se quest’anno a Bologna siamo
scesi sotto lo zero, in questi giorni arriviamo a sei, sette gradi di
minima per poi salire a quattordici, quindici di giorno.
Sicuramente un risparmio sul
riscaldamento, il che, visti i tempi, non guasta (a meno che, per
raccattare altri soldi al prossimo governo non venga in mente di
tassarci le mancate spese per il riscaldamento, visto che già vuole
aumentare la tassazione sul risparmio …) ma una bella nevicata è
rilassante, oltre a pulire l’aria che, così, invece, mantiene
tutte le particelle velenose.
Ogni tanto per televisione appaiono gli
“esperti” che preannunciano l’arrivo di una “forte
perturbazione” che, poi, si risolve in una scarica di acqua che
provoca solo danni.
E in effetti questo inverno ha una
doppia lettura.
Quella della mancanza di inverno in
zone come quella di Bologna che non è solcata da corsi d’acqua
pericolosi, ma anche da un lungo periodo di devastazione geologica
causata da alluvioni e da smottamenti e frane.
Personalmente sono dell’idea che, sui
tempi lunghi, vi è sempre compensazione e il saldo resta zero.
Così se questo inverno è stato mite,
magari possiamo sperare in una estate poco calda, magari piovosa il
giusto, così da raddoppiare: in inverno risparmiamo sul
riscaldamento e in estate sulla climatizzazione forzata.
Per intanto mi domando dove abbiano nascosto l'inverno e mi viene un sospetto.
Che sia stato rapito e sequestrato dagli indiani come hanno fatto con i nostri Fucilieri di Marina cui esprimo totale solidarietà, auspicando che gli indiani paghino caro questo affronto ?
9 commenti:
Eh eh.. per rispondere come si deve a questo post avrei bisogno di pagine e pagine. Nei forum meteo, nei siti meteo non si fa altro che discutere su questa disgraziatissima stagione.
Purtroppo il discorso che fai sulla compensazione, che dal punto di vista della fisica dell'atmosfera sarebbe giustissimo, al giorno d'oggi non vale più. Voglio dire che purtroppo il saldo non è zero, ma è un saldo costantemente positivo.
Il GW (Global Warming) è purtroppo una realtà condivisa da tutti gli studiosi e i dati statistici sono veramente impietosi: il trend del riscaldamento globale è violentissimo e implacabile.
La tua speranza in un'estate fresca è purtroppo una chimera.
L'inverno finora era l'unica stagione che ancora riusciva in un qualche modo a non essere caratterizzata da un netto aumento delle temperature.
L'estate invece è da tempo fuori controllo: si può dire che ormai le nostre estati sono partite per la tangente e sono oramai irrecuperabili.
La ns.estati oramai assomigliano in tutto e per tutto a quelle del Cairo o di Tripoli e non c'è nessuna esagerazione, nessun sarcasmo, nessun paradosso in quello che dico, ma solo la triste realtà.
Se dovessimo perdere anche l'inverno per noi è finita.
Speriamo solo nell'inverno 2014-15 perché l'estate è persa in partenza: di più non si può dire.
Le stagioni ci hanno abituato a forti sorprese ed alle smentite delle previsioni degli "esperti". Ho molti dubbi circa il GW, le sue cause e conseguenze. In parole provere non credo ai catastrofisti, anche se i film sui disastri immani mi piacciono molto :-). Credo invece che ci sia un pendolo, a volte più veloce, a volte più lento che oscilla tra la desertificazione e l'era glaciale, senza però mai arrivare agli estremi. Certo, il corso di una vita è troppo breve per poter beneficare dell'oscillazione e, così, captiamo solo quel che è il sistema prevalente per l'epoca che viviamo.
mi dispiace ma per una volta dissento fortissimamente. Il GW esiste: negarlo vuol dire negare la
matematica. Si può discutere sulle cause: antropica (in questo caso si dice AGW) o non antropica (o un misto delle due, come per me è più probabile), ma negare il GW equivale a negare che 1+1 faccia 2 o che d'estate le ore di luce sono di più che in inverno.
mi dispiace ma per una volta dissento fortissimamente. Il GW esiste: negarlo vuol dire negare la
matematica. Si può discutere sulle cause: antropica (in questo caso si dice AGW) o non antropica (o un misto delle due, come per me è più probabile), ma negare il GW equivale a negare che 1+1 faccia 2 o che d'estate le ore di luce sono di più che in inverno.
E se fosse solo quel pendolo che oscilla tra un estremo ed un altro ? Una volta non c'era la copertura mediatica che abbiamo oggi. Nei libri di Tiziano Costa su Bologna si trovano tanti episodi di estremismo meteorologico, con anche una nevicata in pieno agosto (50 cm). L'America non era ancora stata scoperta. Certamente queste stagioni non corrispondono a quelle che ricordavamo da bambini. Ma sono anche passati 50 anni ... :-)
Cerchiamo di far chiarezza: il clima è sempre cambiato e sempre cambierà, ma in questi anni (diciamo da almeno 30 anni ca.) è in atto un riscaldamento progressivo sempre più accentuato e cha dal 2000 ha avuto un’accelerazione pazzesca.
Dovrei farti vedere le statistiche che si trovano nei migliori forum meteo o siti meteo (come quelli in cui collaboro): i mesi più caldi, le stagioni più calde, gli anni più caldi si sono registrati, 9 volte su 10, a partire dal 2000 e si parla di serie storiche ultradecennali, alcune risalenti all’ ‘800 e le più vecchie fin dal ‘700.
Qui non si tratta di una singola stagione o di un singolo anni esageratamente caldi, ma di un trend oramai pluridecennale (il che è una cosa ben diversa) in cui stagioni calde da record e mai viste prima che dovrebbero avere tempi di ritorno ultrasecolari si succedono a pochissimi anni di distanza (l’assurda estate 2003 bissata dopo soli 9 anni dal 2012, l’assurdo inverno 2006-07 bissato e battuto dopo 7 anni dall’attuale, ecc.).
Oramai ogni mese è sopramedia (rispetto alle medie trentennali di riferimento) di molto o di poco; i mesi sottomedia sono sparuti e sempre più rari.
Il clima è sempre cambiato ma il trend di riscaldamento attuale è fuori controllo.
Beh, confesso che non credo a nulla di quel che non posso verificare di prima mano (cioè personalmente) od a cui non ho avuto parte. Anche e soprattutto a grafici e statistiche. Detto questo il clima cambia, come sempre, in modo più o meno accentuato rispetto al passato o al ... futuro. Il corso di una vita è troppo breve per poter vedere l'inversione di rotta. Però, avendo sempre avuto la convinzione di essere un Highlander, chissà, forse potrò, fra qualche secolo, ricredermi ... :-)
vabbè, ognuno rimane delle sue idee.
però intanto mi sa che siamo rimasti solo in due a scrivere.
Il bello è proprio questo: poter scrivere quello che ci passa per la testa, restando delle proprie idee, senza dover mediare attraverso un qualsivoglia ipse dixit. Non c'è nessun Aristotele che possa prevalere su quel che noi possiamo pensare e che deriva dalla nostra personale elaborazione ed esperienza.
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