domenica 31 gennaio 2016

Le robuste coronarie dei tifosi bolognesi

Il Bologna ha appena terminato di giocare contro la Sampdoria.
Vincendo per tre a due.
Ancora una volta un primo tempo come "si gioca solo in Paradiso" e una ripresa da girone infernale.
Al due a zero del primo tempo (con un palo e un goal annullato penso ingiustamente) ha risposto la Samp pareggiando a dieci minuti dal termine e, sullo slancio, avrebbe anche potuto vincere.
Poi un dubbio rigore realizzato da Destro ci ha consegnato la vittoria in casa, dopo le due sconfitte con Empoli e Chievo e il pareggio contro la Lazio, anche quello dopo essere andati al riposo in vantaggio per due a zero.
Non c'è che dire.
Per vivere a Bologna, con il clima che ci ritroviamo freddo (generalmente ...) d'inverno e caldo umido d'estate, bisogna avere "un fisico bestiale".
Per tifare Bologna, dobbiamo avere coronarie ben robuste.

domenica 24 gennaio 2016

Jonas o Snowzilla

La immagini e le cronache dalla costa orientale degli Stati Uniti sono apocalittiche.
Temteste di neve ghiacciata, tutto fermo, raccomandazione per restare in casa.
Uno scenario che mi piacerebbbe vivere, ovviamente dal caldo di casa, con un generatore autonomo a disposizione, davanti ad un caminetto scoppiettante, con la dispensa ben rifornita e, magari, il giorno di Natale.
Forse chiedo troppo.
Poi leggo che a Boston sono previsti dieci centimetri di neve e, come massimo, 75 a Washington.
Francamente non mi sembra che sia il caso di rappresentare il tutto come un film catastrofico (tipo "The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo").
Però le immagini e i racconti fanno sognare ...

domenica 17 gennaio 2016

Perchè allargare i marciapiedi ...

... in Piazza del Nettuno e Re Enzo ?

Chi passa dal centro avrà osservato come, ad un anno dall'inizio, i lavori del cosiddetto "cantierone" non siano ancora finiti.
Dopo il rifacimento di via Ugo Basi e via Rizzoli, con i nuovi marciapiedi più alti e i passaggi carrai fatti e rifatti,  la pavimentazione di piazza del Nettuno vede allargare il marciapiede, con un ampio spazio tra la statua e via Rizzoli, evidentemente sottratto al parcheggio dei taxi.
Analogamente dai lavori (ancora in corso !) in piazza Re Enzo emerge un allargamento del marciapiede e contestuale restringimento della carreggiata con eliminazione del parcheggio taxi.
Pensando male si fa peccato ma spesso di si azzecca, diceva un Grande della Politica del passato.
Ma qui a me vengono in mente due "pensar male".
1) una meschinità verso la cittadinanza per rendere sempre meno praticabile il centro con la riduzione, anche fisica, di strade a fine ottocento create proprio per dare respiro al traffico cittadino;
2) un modo per continuare a dare lavoro alla cooperativa amica, anzi "compagna", che ha gestito il "cantierone".

domenica 10 gennaio 2016

Star Wars

Mi ricordo l'uscita del primo Star Wars nel 1978 (o forse era il 1977 , comunque fine anni settanta).
Il cinema pieno.
Per trovare i posti ci si è dovuti lanciare letteralmente sulle poltrone passando sui piedi di chi già era seduto.
Mi dicono (sono più di quindici anni che non vado al cinema, era il giorno in cui la Juventus affondò nel fango di Perugia ed io avevo accompagnato un'amica a vedere un film talmente noioso - per i miei criteri - che appoggiando la testa alla poltrona mi addormentai ... russando, così almeno mi fu detto dopo che venni svegliato da una gomitata ...) che oggi i posti siano assegnati.
Viene meno anche quel momento, tutto sommato eccitante, della ricerca del posto, magari al buio ed a film già iniziato o mentre sta per finire lo spettacolo precedente.
Ma volevo annotare, guardando le code ai botteghini proposte dai telegiornali, quanto sembra cambiato il pubblico.
Allora, mi ricordo, c'erano sì dei giovani (noi a venti-ventidue anni tali eravamo) ma soprattutto io ho l'immagine di quelli che allora chiamavo "signori maturi" e probabilmente erano quaranta-cinquantenni appassionati di fantascienza.
Poche donne alle quali la fantascienza non era mai stata congeniale, poi vi si sono avvicinate con il fantasy (che a me non piace), ma è altro.
Dalle immagini trasmesse dai telegiornali, adesso sono molti i giovani e giovanissimi e molte ragazze.
Vedo anche le pubblicazioni in edicola e trovo però poca fantascienza spaziale o di avventura, molta fantasy e troppo horror (in tutti i sensi).
Ma quella non è fantascienza.
Mi auguro che il settimo episodio non sia troppo spinto sul fantasy, anche se da quel che si legge sembra più una rielaborazione dei primi due episodi, tanto da aver subito le critiche di Lucas, che ha tacciato la Disney di aver fatto solo una operazione commerciale.
Beh, aspetterò questi sei mesi e poi me lo guarderò dalla poltrona di casa  ...

giovedì 7 gennaio 2016

Sessanta : e uno !

Ci siamo, inizia il ciclo di chi "compie" i fatidici sessanta.
Come sempre, immutabile, inaaugura l'anno Massimo P. che è anche il primo che io conosca a compiere gli anni tra i nati in quel memorabile 1956.
Non può quindi mancare il pubblico augurio di buon compleanno.
E avremo modo anche di farlo di persona.

venerdì 1 gennaio 2016

Sessanta

Nel 2006 fu aperto questo blog con l'idea, poi stravolta, di celebrare i cinquanta della generazione del 1956.
Oggi quella stessa generazione inizia il percorso che, uno alla volta, porterà a compiere sessanta anni.
 Intanto il primo gennaio è stato per tutti noi il sessantesimo Capodanno.
 Ovvio auspicare il meglio per tutti.
Più facile a livello personale che generale dove ci stiamo avviando ad una regressione che, fortunatamente, ci colpirà  solo di striscio.
 Continueremo a lavorare.
In fondo, grazie alla Fornero,  a sessanta anni , per legge, non siamo più  "vecchi", per quello dovremo aspettare quasi i settanta.
Buon Anno !










giovedì 24 dicembre 2015

Buon Natale

Anche se il tempo è grigio, nebbioso e dalla stampa non sanno fare altro che "allietarci" con notizie negative su clima, smog etc , il Natale resta (per me) la festa più bella dell'anno.
Certo, avrei preferito un bianco Natale che ormai risale ai tempi dei tempi ed è reso più bello dal velo della nostalgia e del tempo che passa.
Ma il Natale resta sempre quella festa che non ci rende migliori o più buoni, ma ci fa sentire meglio, ci rilassa, almeno un po' e, personalmente, amo vedere la città illuminata e soffermarmi ad osservare la frenesia degli acquisti dei ritardatari.
Martedì, ad esempio, sono andato a ritirare i tortellini che avevo ordinato per tempo e il negozio era stipato, segno di una Tradizione che non muore, per fortuna, nonostante l'autolesionistica rinuncia alle nostre Tradizioni più belle per non disturbare gli ultimi arrivati (peraltro non invitati).
Tanti auguri, dunque, di Buon Natale, festa della nostra Tradizione, anche precristiana (ricordo che per i critstiani la principale ricorrenza è Pasqua che appartiene non alla nostra ma alla tradizione ebraica) come già in passato abbiamo ricordato proprio su questo diario.
Una Tradizione che è bello conservare, rispettare e tramandare, per i suoi colori, i suoi sapori e, anche, per il suo significato di attesa fiduciosa nel futuro e di speranza per un domani migliore per tutti noi, come Individui e anche come Comunità unita dalle medesime Radici.
Questo, per me, è il significato del Natale e dell'augurio che rivolgo a tutti voi.

Buon Natale


domenica 20 dicembre 2015

Come sarebbe bella Bologna ...

... se la sua piazza principale fosse trattata con rispetto, come è accaduto nella settimana appena trascorsa.
Nessuna impalcatura, nessuna "baracchina" per propagandare questo o quel prodotto, questa o quella fiera.
Nessuna costruzione sul crescentone per trasmettere film improbabili.
Nessuno striscione di propaganda affisso sulla facciata di Palazzo d'Accursio.
La mattina alle 7,30 la piazza semivuota, con una nebbia alta che rende incerti i contorni dell'Orologio è pienamente godibile in tutta la sua bellezza, ma anche alla sera, nel pieno del passeggio natalizio, la piazza, con le luci lontane dei negozi, dei portici e le illuminazioni dei suoi palazzi rende appieno la realtà di una città tra le più belle al mondo.
Peccato i lavori ancora in corso in Piazza Re Enzo (ma che cosa stanno a fare ? Tolgono, mettono, coprono e scoprono ...) e peccato ancora di più che, appena terminata la pavimentazione, mercoldì e giovedì, all'inizio di via Ugo Bassi, quasi all'angolo con Piazza del Nettuno, ci fossero di nuovo gli operai (sempre della solita cooperativa rossa che mi sembra navighi in cattive acque finanziarie) a manipolare i pietroni appena sistemati.
E peccato che vogliano chiudere i sottopassi, invece di riqualificarli ed usarli come luoghi dedicate alle fiere, con locali permanenti, invece di continuare a montare e smontare le strutture "mobili" con i relativi danni sia di immagine, che finanziari (non sarebbe meno costoso avere strutture fisse invece di montare e smontare ad ogni fiera ?).
Già, come sarebbe bella Bologna, come POTREBBE essere bella Bologna ...

domenica 13 dicembre 2015

Come rovinare una bella città

Da qualche giorno in Piazza della Mercanzia sono apparse delle pietre, più adatte al cimitero che ad una delle principali piazze del centro storico di una città come Bologna.
I privati (i commercianti) migliorando il godimento di tutti delle Due Torri hanno pagato un sistema di illuminazione permanente del simbolo di Bologna.
Il pubblico (la giunta comunale) ha sperperato per installare delle oscenità in pietra.
E' stato sottratto spazio (c'erano parcheggi ordinati per i motocicli) per introdurre un elemento completamente estraneo alla città.
Quando vogliamo fare una modifica nella nostra proprietà esclusiva, dobbiamo rendere una dichiarazione e conforntarci persino con i vicini per non danneggiare il "decoro" dell'immobile e della zona.
Chissà perchè quando un gruppo di burocrati, di funzionari di partito distaccati all'amministrazione di una città decidono di lascaire il proprio segno ai posteri, non devono risponderne a nessuno.
Questo accade quando si eleggono personaggi che, con Bologna, nulla hanno a che spartire tranne una (momentanea) residenza.