sabato 29 agosto 2015

Derby calcistici in Emilia Romagna

Fra meno di tre ore il Bologna giocherà contro il Sassuolo.
Per radio descrivono la partita come "il derby emiliano".
Io mi ricordo quando il "derby emiliano" era quello contro il Modena o la Spal.
Bologna, Modena e Ferrara, sempre rivali, il nucleo dell'Emilia.
Poi Modena e Spal decaddero e si perdettero nei campionati minori e dopo qualche tempo in cui il Bologna era in beata solitudine regionale, apparve, illudendosi di essere Venere, dalle onde del mare il Cesena.
I romagnoli, da sempre tifosi più della Juventus che del Bologna, riuscirono a piazzare abbastanza stabilmente una squadra in serie, al punto che la cittadina venne poi premiata affiancandosi, nella denominazione della provincia, a Forlì.
Poco dopo la stagione del Parma, pompato dai soldi di Tanzi (poi venimmo a sapere che i soldi erano quelli di chi aveva creduto in Tanzi ... ma questa è un'altra storia) che divenne rapidamente la squadra emiliana meglio organizzata e con i migliori risultati, approfittando di un Bologna ampiamente decaduto, soprattutto a livello dirigenziale.
Ma anche la parabola del Parma pare essersi conclusa.
Adesso è il turno del Sassuolo, la squadra che beneficia del ruolo da presidente degli industriali del suo patron e del Carpi (per me candidato numero uno alla retrocessione).
Avrei preferito rinverdire le sfide con Modena e Spal, con Modena e Ferrara.
Mi sembra che affrontare il Sassuolo (e il Carpi) sia un declassamento, a prescindere dal risultato che potrebbe anche non sorridere al Bologna.
E continuo a sostenere che vadano cambiate le regole.
Una serie A non in base a retrocessioni e promozioni, ma in base alla storia delle società, al loro bacino di utenza, ai loro stadi, ai loro bilanci.
Solo così si potranno programmare le stagioni, senza la preoccupazione di un risultato immediato e crescere giovani calciatori che, adesso, non trovano spazio, non fanno esperienza e portano ad impoverire il patrimonio calcistico dell'Italia.

sabato 22 agosto 2015

Si ricomincia a soffrire

22 agosto 2015, ore 20,45.
Roma, stadio olimpico.
I tifosi del Bologna riprendono il loro cammino verso la santità.

sabato 15 agosto 2015

Il Bologna gattopardo

Pare non ci sia nulla da fare.
Cambia la proprietà.
Cambiano i dirigenti.
Cambia il direttore sportivo.
Cambiano l'allenatore e i giocatroi, ma il risultato è sempre lo stesso.
Dopo la partita di ieri persa contro il Pavia (Lega Pro) ma, soprattutto, giocata come al solito senza schemi, senza idee e senza gambe, mi sa che dovremo attrezzarci per un altro campionato di estrema sofferenza.

domenica 9 agosto 2015

Lo sballo e gli sballati

Mi domando chi sia più "sballato".
Chi plaude alla chiusura del Cocoricò, come se chiudere una discoteca sopperisse alla mancanza di Valori e di Ideali di una società nichilista e relativista che porta a rifugiarsi nelle realtà virtuali e immaginarie, oppure chi, magari dopo aver applaudito tale chiusura, presenta una proposta di legge per la legalizzazione della cannabis.

domenica 2 agosto 2015

Da Roswell a Star Crossed

Da giovedì 30, su Sky Fox, è trasmessa una nuova serie di fantascienza: Star Crossed.
La vicenda è classica.
Un gruppo di alieni precipita sulla Terra mentre cerca di fuggire ai padroni del loro pianeta.
Per un disguido si verifica uno scontro a fuoco con le truppe terrestri e gli alinei hanno la peggio e vengono catturati e rinchiusi in un settore.
Dieci anni dopo si cerca una integrazione attraverso l'immisione al college di una decina di ragazzi alieni.
La vicenda si dipana (presumo) attraverso le vicissitudini di questi adolescenti, gli scontri tra chi cerca gli accordi tra le due razze e gli estremisti di entrambe le parti che soffiano sul fuoco.
I primi due episodi mi sembrano scarsi, banali e prevedibili.
Mi è subito tornata alla mente la serie Roswell, di una ventina di anni fa, dove ugualmente un gruppo di bambini alieni precipita sulla Terra e viene allevato da famiglie terrestri.
Altra qualità, idee più fresche e trama più veloce, senza alcuna pretesa di inviare "messaggi" cosa che non sopporto nei programmi di intrattenimento.
Non può che venire alla mente anche Superman o, come nei fumetti della nostra infanzia, Nembo Kid, arrivato da Krypton, allevato dai Kent e divenuto poi il timido giornalista Clark Kent (ma poi avrà sposato Louise Lane o Lana Lang ? Dubbio amletico che toglie il sonno ...).
Tornando a Star Crossed, ho letto che la serie non sembrerebbe avere una seconda stagione e, da quel che ho visto sinora, mi sembra più che giusto.
Del resto se hanno soppresso dopo la prima stagione la bellissima Terranova, non vedo quali meriti possa avere Star Crossed per proseguire.

lunedì 27 luglio 2015

La Terra bis

Come nei romanzi di fantascienza: nel 2015 fu scoperto, a 1400 anni luce di distanza, un pianeta del tutto simile alla Terra, dove  la vita è possibile nei termini a noi conosciuta.
Furono subito approntati piani ed enormi astronavi, dotate di un innovativo sistema di propulsione, furono costruite.
 Il 7 maggio del 2024 la Flotta Astrale prese la via dello spazio, ma dopo un anno perdemmo i contatti.
Ed oggi sta tornando ... amici o nemici ?
In pace o in guerra ?




domenica 19 luglio 2015

Estate

D'estate, si sa, in televisione non c'è nulla di interessante, salvo le repliche che, però, preferisco scegliermi da solo realizzando il mio personale palinsesto nel quale non possono mancare i film di John Wayne.
Un posto d'onore merita la Trilogia della Cavalleria, che non mi stanca mai.
Rappresentazione di un'America che, forse, mai fu così, ma che è quella che ho amato, ben diversa dall'attuale.
Ho così scoperto che su You Tube si possono trovare tante canzoni dell'epopea western che conosciamo dai film.
She wore a yelow ribbon è, in italiano, I Cavalieri del Nord Ovest.
Ed ecco la canzone che richiama quel "nastro giallo", ancora oggi simbolo dell'attesa di un ritorno, come per i nostri Marò sequestrati in India.
Un nastro giallo che, per inciso, è il foulard della Cavalleria non solo degli Stati Uniti, ma anche Italiana (tranne alcune eccezioni come i Lancieri di Aosta il cui colore è il bianco).
Buon proseguimento di vacanze.


sabato 11 luglio 2015

40 anni dopo

Quaranta anni fa, in questi giorni (il mio turno accadde ... ieri) stavamo completando il nostro ciclo di studi al Galvani, sostenendo l'esame di maturità.
Quaranta anni sono tanti, il doppio del lungo periodo che Dumas fece intercorrere tra le avventure giovanili dei suoi eroi moschettieri e gli stessi, divenuti adulti.
Due di noi non ci sono più ed è a loro che, prima di tutto, dedico questo breve ricordo.
Di altri due ho completamente perso le tracce e nessuno sa dirmi nulla.
Di tutti gli altri, bene o male, abbiamo notizie e recentemente ci siamo ritrovati, in tanti , attovagliati , come piace dire a Roberto, in un locale che, sono venuto a sapere dal Carlino di due giorni fa, con il 30 giugno ha chiuso i battenti perchè l'affitto era diventato insostenibile.
Peccato che ci siamo ritrovati solo noi maschi, praticamente tutti quelli rintracciabili e presenti a Bologna al sabato e mi è tornata alla mente una battuta del nostro professore di Greco e Latino che osservò come la componente maschile, al di là delle differenze individuali, fosse più unita di quella femminile (e questa è la mia provocazione odierna, rivolta alle nostre compagne - tali rigorosamente ed esclusivamente in riferimento alla classe del Galvani ! - perchè partecipino ai prossimi ritrovi).
In quaranta anni il mondo è cambiato e noi con loro, necessariamente anche se, magari, ritrovandoci, abbiamo tutti ripreso un po' lo spirito ed il ruolo di quei primi anni settanta.
L'augurio che mi piace fare è che a settembre si possa riprendere, con ancora più partecipazione, la bella abitudine di ritrovarci a pranzo tutti assieme una volta al mese e così per arrivare a celebrare il CINQUANTESIMO dalla maturità, senza esserci troppo estranei, gli uni con gli altri .

domenica 5 luglio 2015

Vivere a Bologna

Rientrato da poco a Bologna dal fine settimana in montagna, appena sceso dall'automobile ho capito perchè si dice che per vivere a Bologna ci vuole il fisico.
Il caldo afoso è così penetrante che verrebbe voglia di riprendere a guidare fino a sera.
Eppure mi ero rinfrancato vedendo dal termometro dell'auto che dai 38 gradi di Viale Aldini ero passato ai 35 del cortile di casa.
Ma era così anche quando eravamo più giovani ? 
Non me lo ricordo proprio, eppure dicono che un'estate del genere ci fu anche nel 1967.
Altri tempi.

domenica 28 giugno 2015

Leonida e Tsipras

Un accostamento molto ardito.
Abbiamo tutti studiato che dalle Termopili a Maratona dove fu messo in rotta Dario, a Salamina e Platea, dove il figlio di Dario, Serse, fu sonoramente sconfitto e ricacciato in Asia, la Grecia salvò l'Occidente dalla persianizzazione, permettendo la nascita e la crescita di Alessandro Magno e, più in Occidente, la crescita di Roma.
Dicono i sacri testi che fu tutto il popolo ateniese ( e non solo) a schierarsi contro l'ultimatum persianoi, anche se tutto "diceva" contro i Greci.
Oggi il novello Leonida (absit iniuria verbis) sembra voler essere Tsipras, un giovanotto levantino che dopo aver inchiodato le consorterie finanziarie internazionali in estenuanti trattative, per guadagnare ancora qualche giorno è ricorso alla chiamata al voto popolare.
Un esempio di democrazia, si direbbe.
Un espediente, dicono altri.
Sicuramente è giusto che i Popoli, nella loro assoluta Sovranità, decidano della loro sorte.
E mi piacerebbe che si votasse anche in Italia, se restare in ginocchio davanti alla Merkel, se continuare con l'euro, se rinunciare alla nostra Sovranità e Indipendenza per un qualcosa che porta solo tasse, clandestini e povertà.
Ma nel pieno rispetto del voto greco credo che i Greci debbano anche dirci come intendono ripagarci dei soldi che abbiamo loro prestato.
Noi Italiani, poveri come siamo, abbiamo crediti per 40 miliardi di euro, praticamente, con quei soldi, si potrebbero abolire Imu, Tasi e dimezzare le tasse sui risparmi e quelle sui redditi.
Come intendono i Greci restituirci i nostri soldi che loro hanno ben utilizzato per vivere al di sopra delle loro possibilità ?
Sì, perchè i debiti vanno pagati, sempre, senza se e senza ma.

P.S.: Conosciamo tutti la Storia. La resistenza alle Termopili consentì ai Greci di organizzare un esercito e sconfiggere Dario a Maratona. Ma Leonida, alle Termopili, fu sconfitto e perse la vita ...