sabato 28 febbraio 2015

ci ha lasciati il signor Spock

Nonostante quello che scrisse Roberto tempo fa non posso non tacere la scomparse del grande Leonard Nimoy, sicuramente il più famoso e amato fra i protagonisti della prima (e per me unica) stagione di Star Trek.
Nimoy deve la sua celebrità alla serie di Star Trek, ma ha interpretato diversi ruoli in numerosi film e telefilm di genere completamente diverso (è stato anche uno dei protagonisti dello sceneggiato RAI su Marco Polo) ed è stato anche un bravo regista.

domenica 22 febbraio 2015

Non rispondete a questi numeri

Da alcuni anni sarebbe in vigore il cosiddetto "registro delle opposizioni" nel quale tutti  quelli che non vogliono essere seccati dalla pubblicità telefonica, possono iscrivere il loro nominativo e numero di telefono fisso.
Io mi iscrissi praticamente subito e, per qualche tempo, cessarono le chiamate.
Sono però riprese, sistematiche e invadenti.
Non so sia perchè i call center se ne freghino delle leggi (chi mai si metterebbe a denunciare la violazione della iscrizione al registro ?) o perchè, tra i tanti documenti che si firmano per acquisti e sottoscrizioni varie, per quanto uno ci stia attento, sia sfuggita una qualche autorizzazione ad essere informato su prodotti anche di vario genere.
Resta il fatto che sono tornati a chiamare.
Ovviamente non rispondo mai quando sul telefono appare l'indicazione "anonimo" o "sconosciuto" e nel tempo ho imparato a non rispondere ad alcuni numeri.
Ne ho preso nota ed ho svolto una ricerca in internet: sono tutti conosciuti.
Ecco di seguito i cinque numeri raccolti la settimana scorsa e che consiglio di ignorare quando appaiono sul vostro telefono.

08104790. In base a quel che ho rilevato in internet sembrerebbe un numero dal quale cercano di piazzare la sottoscrizione di un contratto enel.

0857950600. In questo caso le segnalazioni in internet dicono trattarsi di pubblicità telecom.

01119836438. Qui le segnalazioni in rete si fanno più divertenti. Dicono che sia una voce straniera che chiede un modesto contributo per una associazione che aiuta anziani e disabili.

000315375092. In rete scrivono che al nostro "pronto"  nessuno risponda. Il sospetto è che si tratti di un numero civetta. Se vi capita (anche con altri numrei), chiudete subito la telefonata. Tanto se è qualcuno che veramente cerca voi e tarda solo a rispondere, richiamerà.

02717. Pare si tratti anche qui di pubblicità telecom.

Alla prossima.

domenica 15 febbraio 2015

Se qualcuno dovesse ancora rinnovare la patente

So che, essendo nato l'ultimo dell'anno, in teoria sono anche l'ultimo ad aver rinnovato, dopo quaranta anni di guida, la patente.
Posto che il rinnovo, per chi ha compiuto 50 anni, è limitato a cinque anni (siamo in grado di lavorare fino a 67 anni e qualche mese, ma dopo i cinquanta il rinnovo è solo quinquennale ...) e che non ci sono istruzioni precise, ma è necessario racimolarle su vari siti, ecco che, pagati i tre bollettini (due per la motorizzazione e uno per la visita medica) mi sono presentato alla visita presso l'unità sanitaria in stazione.
Per pochi minuti di visita (solo oculistica) novanta minuti di attesa.
Prima di essere chiamato.
Poi di ricevere il foglio provvisorio.
La patente le arriverà all'indirizzo di residenza.
Non è possibile indicarne uno (di lavoro) alternativo.
Pazienza, ho pensato, sarà come per una raccomandata.
Non trovandomi (i postini non lavorano più al sabato ...), troverò un avviso per andarla a ritirare al solito ufficio postale che, del resto, non è neppure lontano dall'ufficio.
Invece no.
Ho trovato l'avviso che il postino era passato (alle 13,47) ma non indicava quando e dove ritirare l'assicurata con la patente, bensì un numero verde da chiamare per concordare la nuova consegna.
Ho provato.
Avuta conferma che al sabato non consegnano e che non possono accettare l'indirizzo del lavoro, ho detto che non mi troveranno mai finchè non sarò in pensione.
Mi sono sentito rispondere che la procedura prevede comunque un secondo tentativo di consegna e poi il deposito in ufficio postale.
Ma non potevano depositarlo subito dopo la prima mancata consegna senza tutta questa trafila burocratica ?

martedì 10 febbraio 2015

Io, Ricordo

Dicono che una Nazione, un Popolo non possa aver futuro se non ha memoria del suo passato.
Per questo il Giorno del Ricordo che celebra le vittime delle Foibe e l'italianità di Fiume, Istria e Dalmazia nonostante il genocidio perpetrato dagli slavi, merita di esistere.
E di essere ... ricordato.

domenica 8 febbraio 2015

Avversità atmosferica o incapacità umana ?

Sono sbalordito nel leggere dei "disastri" derivati da una modesta nevicata di 30-40 centimetri.
I telegiornali e i giornali radio riportano, come prime notizie, quelle sul maltempo.
Il Carlino oggi occupava una decina di pagine per interviste, cronache e fotografie.
Nel terzo millennio mi pare assurdo che settecentomila Italiani debbano restare uno, due, tre giorni senza energia elettrica, cioè senza riscaldamento.
Capisco che una nevicata possa, nell'immediato, creare rallentamenti di circolazione o anche interruzioni di servizi, non che si trasformi in una "tana libera tutti" per cui saltino aerei, treni, appuntamenti.
Ma allora come fanno nel nord europa ?
E' assurdo che il comune di Bologna inviti i propri dipendenti a restarsene a casa e poi non chiuda le scuola, salvo poi accorgersi che non ci sono gli addetti pre preparare i pasti dei bambini.
Allora mi rispondo che non sono le avversità atmosferiche a causare i danni, bensì l'incapacità umana.
E lo si vede anche quando una semplice pioggia provoca rivoli di acqua ai margini di strade importanti come Via Rizzoli e Strada Maggiore (e speriamo che dopo il disagio causato dai lavori, sia risolto questo problema).
Probabilmente gli amministratori comunali dovrebbero occuparsi meno (o per nulla) di unioni cosiddette "civili", di immigrati, di organizzare festival canterini e invece guardare alla vivibilità delle strade ed alla sicurezza dei cittadini.
Sicurezza che si coniuga sul duplice binario dell'ordine pubblico, del contrasto alla criminalità (furti, scippi, rapine nelle case) e di fruibilità della città (mezzi pubblici puntuali, illuminazione, tombini funzionanti, servizi pubblici efficienti, strade percorribili senza doversi esercitare nei percorso di guerra per le buche ...).
E viva la neve anche perchè ci mostra quali amministratori hanno saputo fare il loro lavoro e quali si siano limitati solo a vuote chiacchiere.

domenica 1 febbraio 2015

E questi sarebbero i giorni della merla ?

Ci avevano promesso meno dieci, meno venti anche in pianura.
Il massimo del minimo che ho registrato, invece, è un miserrimo -0,8 (ovviamente è il dato della mia "stazione meteo" cittadina, non quella di montagna che non può far testo).
Venerdì (giornata di sciopero sfruttata per un giretto a Guiglia) era iniziato bene, poi è uscito il sole.
Sabato con il sole e con qualche fiocco (in montagna, naturalmente) durante la (brutta) partita del Bologna.
Oggi il paese imbiancato, ma poi verso le 11 il sole è apparso ed ha sciolto tutto e mentre scendevo a Bologna leggevo la temperatura nel termometro dell'automobile che cresceva fino ad un desolante +10.
Verrà un giorno ...

domenica 25 gennaio 2015

Sottomissione

Ebbene sì, lo ammetto: condizionato dai fatti di Parigi anch'io ho comprato "Sottomissione" di Michel Houellebecq.
Non sono stato del resto l'unico, visto che il romanzo è uscito il 15 gennaio in Italia e quando sono andato in libreria, il 16, era già esaurito per cui ho dovuto aspettare mercoldi 21 per averne una copia.
Un romanzo, ho scritto, perchè tale è.
Non un saggio di cui non ha l'analisi culturale nè la struttura scientifica (o pseudoscientifica come in tanti saggi sfornati dai cosiddetti "intellettuali").
E' un romanzo che accosterei a 1984 o alla Fattoria degli Animali di Orwell o a Il Mondo Nuovo di Huxley.
Alcune pagine volgari che l'autore poteva risparmiarsi per una storia alquanto inconsistente che fornisce solo uno spunto di carattere politico e cioè che (nel romanzo) il rappresentante dei musulmani viene eletto presidente della Francia unicamente perchè socialisti e gollisti decidono di votare per lui pur di sbarrare la strada a Marine Le Pen del Fronte Nazionale (sì, nel romanzo vengono citati i principali leaders esistenti della politica francese).
La morale è che il nemico può vincere solo grazie al tradimento di alcuni di noi.
E qui finisce tutto l'interesse del romanzo.
Non mi sembra neppure un romanzo antislamico.
Anzi, viene ipotizzato un governo islamico molto attento ai problemi sociali, all'ordine pubblico, contro la criminalità e che riesce a ripristinare un minimo di decenza nei costumi corrotti di questo Occidente.
Tutto sommato un regime del genere non mi dispiacerebbe e probabilmente mi ci troverei anche a mio agio.
Delle due direi che serva più a presentare sotto una luce positiva l'Islam e per una avanzata islamica in Occidente che una visione agghiacciante di un futuro da sottomessi.
Ovviamente ci sarebbero altre considerazioni da fare, ma non in questa sede.
Naturalmente il romanzo, ambientato nel 2022, appare già datato, infatti cita come leader dei gollisti Francois Cotè, da tempo già archiviato.
Resterà come una testimonianza delle fissazioni del nostro tempo, esattamente come i citati romanzi di Orwell e Huxley o come il film Alba Rossa.
 
 

martedì 20 gennaio 2015

I telefilm degli anni '60


Anch'io, come l'amico Massimo F. ho nostalgia per molte trasmissioni TV dei mitici anni '60, rigorosamente in bianco e nero: ovviamente Carosello, ma anche i mitici sceneggiati televisivi di diversi generi (dalle riproposizioni di famose opere letterarie, ai gialli,a puntate ecc.), per finire ai telefilm.
Ecco, appunto, i telefilm: vorrei parlare di questi. Stupendi quelli italiani, relativi alle varie serie poliziesche (Nero Wolf, Maigret, Tenente Sheridan,ecc.) ma bellissimi anche quelli stranieri, questi ultimi girati soprattutto negli anni '50 o al massimo nei primissimi '60.
Fra i tanti ricordo particolarmente quelli che più mi piacevano :
I telefilm della serie “Hitckcock presente” e “Ai confini della realtà”
Negli ultimi anni sono riuscito a comperare ln DVD la serie pressochè completa di “ai confini della realtà” e un buon numero dei telefilm di Hitchcock ( e comunque tutti quelli pubblicati in DVD e reperibili sul mercato italiano e che costituiscono purtroppo solo il 50% dell'intera produzione)
E così quasi ogni sera da diverse settimane ho avuto l'appuntamento fisso con la visione di uno o due di quei telefilm. Ormai sto finendo di vederli tutti : una suggestione senza pari. Preferisco di gran lunga quei telefilm in bianco e nero, anche con le le loro ingenuità (ed alcuni senza dubbio anche poco riusciti: ce ne sono tanti, non potevano iuscire tutti bene !!) ai telefilm attuali, di qualsiasi genere essi siano.
E poi fa anche una certa impressione vedere tanti attori, in seguito diventati famosi o addirittura dei divi, alle prime armi, in ruoli spesso anche secondari e soprattutto giovani, terribilmente giovani.
:
Ovviamente non mancava anche qualche attore già famoso a quei tempi (come ad es. Richard Conte, Gig Young, Cliff Robertson o Burgess Meredith) ma la maggior parte erano attori che sarebbero diventati famosi solo in seguito e che qui erano proprio alle prime armi.


La lista è lunga, ma vorrei almeno ricordare questi nomi:Steve McQueen, Robert Redford, Walter Matthau, James Coburn, 
Lee van Cleef, Lee Marvin,Dennis Hopper, Peter Falk, Donald Pleasence, Robert Vaughn e tanti altri. 
E anche fra i registi c'è qualche nome poi diventato famoso: Sidney Pollack, Stuart Rosenberg, Elliot Silverstein 
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domenica 18 gennaio 2015

Burocrazia statale,il male dell'Italia

Il prossimo febbraio dovrò rinnovare la patente.
Avendo compiuto i 18 anni il 31 dicembre 1974, a febbraio 1975 diedi l'esame e da allora ogni dieci anni (ma adesso, superati i cinquanta anni di età sono solo cinque anni di validità) ho provveduto al rinnovo.
E ad ogni rinnovo ho vissuto la trafila di una burocrazia che infesta la nostra società.
E' giusta la visita medica.
Con l'allungamento della vita media, il miglioramento delle condizioni di vita e di salute medie, le migliori cure, potrei pensare che se poteva avere un senso una volta imporre agli ultracinquantenni il rinnovo ogni cinque anni, oggi si potrebbe prorogare tale limite ai sessantacinque anni.
In fondo se andiamo bene per restare al lavoro, possiamo andare bene anche per la patente.
Comunque si deve fare di necessità virtù ed ho cominciato a cercare in rete la documentazione.
Non c'è un solo sito che sia completo di tutte le informazioni.
I più si perdono in lunghe chiacchiere sulla nuova patente europea, tipo bancomat, che arriverà al posto di quella cartacea.
Dicono in sette giorni: vedremo.
So che presso le Ferrovie c'è un ambultorio abilitato alla visita medica.
Lavorando nei pressi mi ci sono recato.
Ho trovato il bollettino per pagare la visita medica e l'indicazione che il bollettino per i diritti della motorizzazione lo potevo prendere in posta.
Sono andato in posta ed ho chiesto il bollettino: mi hanno chiesto per quale conto ?
Li ho presi tutti (sono poi solo due) ed ho fatto bene perchè ho poi capito che le marche da bollo sono da pagare con il bollettino postale e non da portare materialmente alla visita.
Spero di aver completato la lista della documetazione necessaria, posto che le fotografie le avevo già (la carta di identità rinnovata lo scorso anno) e il codice fiscale, oltre a conoscerlo a memoria, è registrato nel tesserino sanitario che ho sempre con me.
Adesso dovrò semplicemnte fare la coda in posta per pagare i bollettini (sono esclusi pagamenti con altri mezzi) e perdere un'ora o forse più per la visita medica.
Mi domando: a cosa serve un medico del servizio sanitario se per queste visite dobbiamo andare in altri ambulatori ?
E che fine fanno i soldi che paghiamo con questi bollettini, posto che la visita la si paga a parte e che è l'unico servizio che viene fornito (per la nuova patente, quando arriverà, bisognerà pagare altri euro ...) ?
Anche per una sciocchezza di questo genere, sembra che la burocrazia sia stata studiata appositamente per creare problemi e rendere tutto più lungo, costoso, irritante.
Insomma, il nostro stato sa sempre come farsi amare.