Sono già due i romanzi che ho letto, costituiti essenzialmente da lettere, inventate dall'Autore, ordinate in sequenza per costruire la trama.
Non mi piace.
Pur rendendo omaggio allo sforzo e al virtuosismo degli Autori, il formato epistolare di un romanzo sottopone il lettore ad uno sforzo per collegare autore, trama, personaggio, vicenda, soprattutto se i personaggi sono molteplici e la corrispondenza è tra una pluralità di protagonisti.
Comprendo la voglia, l'aspirazione di trovare nuove vie, ma quella dell'epistolario è un espediente che mette in primo piano il virtuosismo dell'Autore e non la trama.
Soprattutto quando questa è "gialla", con uno o più omicidi e con una inchiesta che deve scoprire, a beneficio del lettore, la verità e inchiodare il colpevole.
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