domenica 25 aprile 2021

Profiling

Se si vuole avere conferma della utilità di una concorrenza tra più soggetti sulla medesima materia, la troviamo nell'offerta televisiva.

Io ricordo ancora quando il canale era unico e, solo qualche anno dopo, ci si doveva alzare per ruotare una manopola e collegarsi al secondo canale (sperimentale ...).

Adesso abbiamo una scelta infinita, con il rischio di fare la fine dell'asino di Buridano.

Molto azzeccata anche l'offerta "on demand" che ci consente di scegliere un programma, una serie, scaricarli e guardarceli nei tempi a noi più congeniali, recuperando anche qualcosa che, per vari motivi, si era perso.

A me capita spesso e, in ultimo, con Profiling, serie che non ricordo esattamente per quale motivo non avessi guardato dall'inizio, ma di cui ho adesso scaricato le dieci stagioni (non so se ne uscirà una undicesima) ed ho quasi terminato di guardare (sono all'ottava).

Anche se il prodotto risente dell'origine francese (che ai miei occhi non è un pregio) la trama delle prime stagioni è stata gradevole, anche se si è appesantita (e mi sembra che lo sia ancora di più dalla settima stagione) per l'accento posto alle vicende personali dei componenti la squadra della gendarmeria, che si intrecciano con le ben più interessanti vicende poliziesche.

In ogni caso, in un panorama pesantemente condizionato dalla lentezza delle produzioni causa virus cinese (avete notato che anche Sky, che una volta proponeva due episodi alla volta di ogni telefilm, adesso ne offre in prima visione uno solo ?), una serie che può accontentare un appassionato del genere poliziesco non troppo esigente.

domenica 18 aprile 2021

L'unica cosa buona del virus

E' molto difficile, anche per un ottimista naturale come me, trovare qualcosa di buono nel virus cinese che ci ha colpito.

Ma una riesco ancora a vederla, ogni volta che passo in quella bellissima piazza che è Piazza Maggiore: il crescentone sgombro da tende, impalcature, prefabbricati, chioschi.

E si può vedere la bellezza della nostra piazza principale, solitamente, di questi tempi, occupata dalle iniziative più varie che potrebbero trovare comodo spazio, riqualificandolo, nel sottopassaggio di via Rizzoli e via Ugo Bassi.

Purtroppo la piazza intonsa durerà poco, perchè, come l'anno scorso, non rinunceranno ad elevare quella mostruosità che è lo schermo e ad occupare il crescentone con le sedie.

E se guardate bene, il bordo del crescentone verso il palazzo dei Banchi, ogni anno, ha bisogno di restauro perchè viene sistematicamente sgretolato dalla base dell'impalcatura che regge lo schermo.

Una volta esistevano cinque o sei cinema all'aperto, possibile che non riescano a recuperare quegli spazi invece di occupare piazza Maggiore ?

Ma intanto godiamoci la nostra piazza così come è.

domenica 11 aprile 2021

Per aspera ad Astra (zeneca)

Abbiamo tanto scherzato sul vaccino brutto antroccolo comparato ai cavalli di razza Moderna e Pfizer e, così, per la legge del contrappasso ci tocca proprio Astrazeneca.

Se prima era indicato per i minori di 55 anni, poi di 60 e quindi 65 anni, per arrivare alla autorizzazione per tutti, adesso siamo tornati indietro e, completando il giro a 360 gradi, Astrazeneca è consigliato ai maggiori di 60 anni.

Cioè a tutti noi.

E poichè sono state acquistate milionate di dosi, quando arriveranno, sarà proprio quello il vaccino che ci sarà proposto.

Comunque, qualcuno ci avrà azzeccato, visto che, tra divieti e suggerimenti, si è ormai detto tutto e il suo contrario.

domenica 4 aprile 2021

Purtroppo si è ripetuta

 L'anno scorso scrivevo così:

Una Pasqua irripetibile

Quanti di noi avrebbero mai immaginato di passare una Pasqua, con un bellissimo sole, in casa ?
Quanti di noi avrebbero mai immaginato che ci sarebbe stata una situazione tale da vedere i Carabinieri scendere con un elicottero su una spiaggia per identificare quel pericoloso criminale che, tutto solo, in una spiaggia deserta, prendeva il sole ?
Quanti di noi avrebbero mai immaginato che sarebbe bastato un virus per chiudere in casa una intera nazione ?
Abbiamo visto anche questo e speriamo proprio che sia una Pasqua unica e IRRIPETIBILE !


Oggi il sole appare e scompare, per il resto tutto uguale.

Buona Pasqua.

domenica 28 marzo 2021

Un lavoro da reclusi

Ho passato le ultime tre settimane a riordinare cassetti e armadi, fare la cernita su quel che mi può essere utile e quel che può dormire in cantina.

Non avrei mai fatto un simile lavoro se non ci fosse la reclusione da virus, per cui se al mattino mi prendo due o tre ore per girare per Bologna per le spese di necessità quotidiana, al pomeriggio ho dedicato un paio d'ore a guardare nei cassetti.

Il risultato sono stati sette cartoni da dodici bottiglie di vino, riempiti di oggetti, fotografie e altro che faranno la gioia di un archeologo del tremila, che potrà così dilettarsi nel dare interpretazioni sulla vita quotidiana nel secondo millennio.

Sì, perchè buttato via, ho buttato via poco, molto poco, anche se so benissimo che quei cartoni non li riaprirò più.

Io non sono un collezionista perchè non ho voglia di impegnarmi nella ricerca spasmodica di "tutto" quello che riguarda un determinato settore, allo stesso modo per cui non ho mai partecipato a raccolte punti, concorsi etc..

Mi domando quindi come sia possibile accumulare così tanta roba che non esito a definire "inutile", che, come le fotografie, per non dire delle diapositive, ormai nessuno più guarda.

Vediamo quanto tempo mi occorrerà prima di dover nuovamente combattere per trovare nuovi spazi in casa.


domenica 21 marzo 2021

La stagione del Bologna in novanta minuti

Il Bologna ieri ha vinto a Crotone.

Non è stata una bella partita, ma è la partita che meglio rappresenta questa stagione del Bologna.

Un primo tempo brutto, svogliato e, infatti, con due goals subiti e nessuno fatto e un secondo tempo arrembante dove, se anche non si è visto il bel gioco che questo Bologna può esprimere come contro la Lazio e il Napoli, ha dimostrato che questa è una squadra che sa giocare al calcio e ha qualità, collettive ed individuali, di pregio.

Sicuramente ci manca un centravanti vero, come ci manca almeno un centrale solido (Danilo balla sempre più, mentre Soumaro mi terrorizza ogni volta che si ritrova ad accennare una danza quando ha il pallone tra i piedi e non sa cosa fare) ma il resto è da parte sinistra della classifica.

Qualche pedina dovrà essere sacrificata al mercato ed è un peccato ma è auspicabile che l'ossatura rimanga la stessa anche il prossimo anno, incluso l'allenatore, con l'innesto di quei due elementi citati.

Manca ancora un quarto del campionato alla fine (dieci partite) ma non credo che questo Bologna farà faville, nè che si metterà nei guai.

Avremo la soddisfazione di vedere partite di livello e la delusione di vederli perdere con ignominia come contro il Cagliari.

Il prossimo anno ... vedremo.

domenica 14 marzo 2021

Bologna in rosso

Da una settimana siamo in rosso.

Avremmo dovuto respirare nuovamente da oggi dopo due settimane di arancione "rinforzato", prima però siamo stati passati, solo come provincia, in rosso e quindi con scadenza 21 marzo e, adesso, tutta la regione è finita in rosso con scadenza 28 marzo e tornerà in rosso (probabile che resti rossa senza soluzione di continuità) nel fine settimana lungo di Pasqua.

Praticamente, con marginali correzioni, siamo nelle condizioni di un anno fa, quando, il 16 marzo, iniziai, controvoglia, il lavoro da casa.

La città era vuota.

I bar chiusi, non facevano neppure il servizio di asporto (e quella fu la ragione determinante per iniziare il lavoro da casa: non c'era un posto dove andare a pranzo).

La mia impressione, da antico appassionato di fantascienza, era di vivere in una citta fantasma, del dopo bomba.

Un "sentire", per me, anche molto suggestivo.

Quest'anno è diverso.

Intanto sono aperte anche le librerie a differenza di un anno fa.

Sono praticamente vuote ed è bellissimo passare tra gli scaffali, con la possibilità di soffermarsi a guardare i vari titoli in presentazione senza sentire sul collo l'alito affannato di chi ci segue.

Per strada ci sono passanti, molti (un "molti" relativo però) ragazzi che non hanno scuola, ma sembra più una giornata di agosto che da film catastrofico.

Nella zona del mercato tra Drapperie, Marchesana, Pescherie Vecchie, si passa bene, senza sgomitare, non si fanno troppe code.

Gli unici che si "assembrano" (per usare un termine abusato e che adesso per me assume un significato positivo) sono quelli in coda per il pesce.

E possiamo ammirare piazza Maggiore nel suo massimo splendore.

Alla fine c'è del buono anche nella Bologna in rosso.

domenica 7 marzo 2021

Il Capitano dello scudetto


La notizia, appresa dai quotidiani online, è la morte di un altro giocatore del Bologna che vinse lo scudetto nel 1964 ("lo" scudetto per tutti noi che lo abbiamo vissuto da bambini).

Mirko Pavinato era il "numero 3" in base alla vecchia numerazione, prima che fossero attribuiti i numeri ai singoli calciatori per tutta la stagione.

Era anche il capitano della squadra anche se molti, sbagliando, citano per quel ruolo Bulgarelli che divenne capitano storico solo dopo l'uscita di scena di Pavinato: a quei tempi l'anzianità valeva titolo.

In quella squadra, pur essendone un pilastro fondamentale, Pavinato era però oscurato nella memoria collettiva da Bulgarelli, il ragazzo, nostro concittadino, bandiera che rifiutò sempre trasferimenti che sarebbero stati per lui vantaggiosi in squadre non più blasonate del Bologna, ma che avevano alle spalle presidenti con maggiore possibilià economiche.

Ma nella memoria collettiva si ricordano anche, più di altri, Pascutti, Nielsen ed Haller.

Eppure senza quella difesa che faceva perno su Pavinato, non avremmo vinto lo scudetto.

La squadra si è quasi del tutto ricomposta nell'altrove.

Con noi sono rimasti in pochi.

Tra i titolari certi, il solo Romano Fogli, poi Capra che iniziò da titolare per poi essere sostituito da Furlanis, ma riprendendosi la rivincita nello spareggio quando fu schierato da Bernardini al posto dell'infortunato Pascutti.

Poi il secondo e terzo portiere, Rado (che era titolare prima dell'arrivo di Negri) e Cimpiel.


domenica 28 febbraio 2021

Finalmente una bella vittoria del Bologna !

Tornati al confinamento dopo un anno perso, meglio scrivere del Bologna.

Ieri, finalmente, una bella partita, giocata bene, sempre concentrati, senza subire goals ma, al contrario, realizzandone due, uno dei quali, quello di Sansone, di pregevole fattura.

E' il Bologna che abbiamo sempre desiderato.

Con un portiere che para anche i rigori (come è suo compito, perchè le palle facili sono capaci tutti di pararle), una difesa attenta, un centrocampo che non ha paura dei contrasti ed un attacco ancora asfittico (i goals sono di un difensore e di una mezzala) ma che manovra bene ed al quale manca (e mancherà almeno sino alla fine del campionato) un vero centravanti.

Il fatto che ad essere stata sconfitta fosse la Lazio aumenta il valore della prestazione del Bologna e c'è da augusrarsi che, adesso, non si sentano "arrivati", ma mettano lo stesso impegno, concentrazione e gioco anche nelle prossime partite, a comiunciare da quella contro il derelitto Cagliari il cui organico sembrerebbe pari al nostro (anzi, migliore visto che ha fior di centravanti come Pavoletti e Simeone) ma che quest'anno fatica moltissimo ed ha appena cambiato allenatore.

domenica 21 febbraio 2021

Bologna di piccolo cabotaggio

Si è messo anche il var contro il Bologna.

Nonostante quello che dicono Mihailovic e mezza tifoseria, il fallo di Hickey c'era e l'espulsione ci stava.

Ma l'ultima parola doveva essere dell'arbitro che, per la natura del suo ruolo, non deve solo essere un freddo burocrate che risolve una equazione, perchè allora basterebbe far analizzare ogni secondo della partita da un computer e, robotizzando tutto, si avrebbe una soluzione asettica.

L'arbitro dovrebbe portare un quid in più, che è l'elemento umano.

Sì, il fallo c'era, ma al trentesimo del primo tempo, espellere un giocatore in una partita che già appariva molto equilibrata e sul filo del rasoio, avrebbe alterato per sempre l'andamento dell'incontro, come in effetti è stato.

Un miracolo che il Bologna sia riuscito a resistere ed a portare a casa un punticino che, sommato all'altro miserrimo pareggio contro il Benevento, ci dice che in queste prime partite del girone di ritorno abbiamo fatto due punti in più che nelle stesse partite del girone di andata.

Forse qualcosa si intravvede nella squadra.

Magari all'ultima di campionato scopriremo di avere di nuovo uno squadrone che tremare il mondo fa ...