domenica 3 novembre 2019

Odio l'Inter

Denunciatemi pure alla commissione Segre, ma il naufragar m'è dolce in questo mare.
L'odio per l'Inter mi fa tornare bambino, quando lo scudetto era un affare tra noi e loro.
Quando ci provarono a farci lo sgambetto con la favola del doping, quando i tortellini batterono il petrolio dei Moratti.
Odi et amo, odio e amore, sentimenti forti, di persone vive.
Quare id faciam fortasse requiris. Nescio perchè spesso non sappiamo neppure noi cosa ci muove, quale sia la molla che fa scattare quei sentimenti.
Sed fieri sentio et excrucior. No, non me ne rammarico nè mi tormenta affatto, mi appartengono, come appartengono a qualunque Uomo che tale non potrebbe definirsi se non provasse, forti, quei sentimenti.
Così io odio l'Inter e dopo partite come quella di ieri sera, ancora di più.

domenica 27 ottobre 2019

Ultimo cambio d'ora ?

Oggi siamo tornati all'ora naturale, con mia grande soddisfazione.
Da anni non cambio più l'ora negli orologi a funzionamento manuale (solo quelli collegati al satellite indicano l'ora di stato, mentre pendoli e cucù battono sempre l'ora solare).
Come ad ogni cambio dell'orario ce la menano con i "risparmi" che, in un'epoca in cui si snocciolano miliardi (anche l'ultima manovra è di trenta miliardi) appaiono irrisori essendo calcolati in poche decine o al massimo centinaia di milioni.
Sono un nostalgico della vecchia ora legale, quella esclusivamente dei mesi estivi e che rappresentava l'ora delle vacanze, da giugno a settembre.
Il soviet europeo, andando, come al solito, incontro alle esigenze dei paesi del nord europa, ha però votato un provvedimento per cui quello appena passato potrebbe essere l'ultimo cambio di orario.
Viene infatti stabilito che entro il prossimo marzo, ogni stato dovrà stabilire un orario e quello mantenere tutto l'anno.
Non mi illudo.
Scommetto che in Italia sceglieranno di non seguire l'orario naturale ma di imporci quello di stato.
Però, come sempre, spes ultima Dea.

domenica 20 ottobre 2019

La sorte beffarda

Il comune piange miseria.
Due anni fa, asfaltarono il tratto di strada di via Castiglione tra via Putti e la porta.
Due mesi fa, con la scusa di mettere una ridicola parvenza di rotonda all'incrocio con via Putti, tornarono ad asfaltare il medesimo tratto di strada.
Due giorni fa, appena finito di ridisegnare sull'asfalto le varie segnaletiche, si è rotto un tubo dell'acqua all'altezza di villa Regina e, prima di trovare il punto esatto da riparare, hanno rotto qualche decina di metri di asfalto.
La strada sembra resterà chiusa per una settimana, sempre nel tratto via Putti, porta Castiglione.
Una sorte beffarda si è abbattuta sull'ufficio traffico e lavori pubblici del comune di Bologna.

domenica 13 ottobre 2019

La Nazionale in verde ?!?!?

Spero di non vederla più.
Per una volta, passi, ma che non divenga un'abitudine.
Le buone Tradizioni non vanno abbandonate, la maglia della Nazionale è e sarà sempre Azzurra.

domenica 6 ottobre 2019

Tortellini

La curia bolognese, in occasione della festa del patrono, ha offerto un prodotto culinario, impropriamente chiamato "tortellino" con il ripieno di pollo anzichè di maiale.
Allora, al prossimo Ramadan, se andassi a La Mecca, per non farmi sentire straniero in terra straniera, mi offriranno una tigella al lardo modenese ?

domenica 29 settembre 2019

Meglio McDonald's dell'aula

Venerdì 27 settembre Bologna era una bolgia.
Il crescentone di piazza Maggiore pieno di chioschi dei francescani per la loro festa.
In piazza 8 agosto c'era la Coldiretti che si votava a san "Giuseppi" perchè scongiuri i dazi americani.
Mentre gli studenti che, giustificati persino dal ministro, marinavano la scuola per manifestare chiedendo di "fare" qualcosa (non si sa bene cosa) per il clima, "muravano" il McDonald's di via dell'Indipendenza.
Posso capire che McDonald's sia preferibile all'aula, però vedo poco ecoambientalismo in tale scelta.
Quanto al "fare", strano che non venga loro alcun sospetto per i complimenti e il sostegno derivante proprio dai circoli finanziari ed affaristici che plaudono alla iniziativa.
Ed ancor più sospetta la dichiarazione di "Giuseppi" che ha "concesso" al figlio dodicenne (!) di fare il suo "primo sciopero".
Io sento puzza di tasse.
Naturalmente nel nome dell'ambiente, ma che finirebbero ad ingrassare i soliti circoli finanziari e affaristici, che hanno rapidamente indossato il doppio petto verde, con agevolazioni, sovvenzioni e leggi di favore.

domenica 22 settembre 2019

Inquietante

Nello stesso giorno in cui la USAF ammette che suoi piloti hanno avuto contatti visivi plurimi con oggetti sconosciuti, i media diffondono stucchevoli resoconti delle "imprese" di una ragazzina svedese, nuovo idolo delle sinistre mondiali.
Alcune sue immagini mi hanno fatto tornare alla memoria un bel film di fantascienza, Il Villaggio dei dannati, tratto da un ancora migliore romanzo di John Wyndham, I figli dell'invasione.
Guardare per credere.




domenica 15 settembre 2019

Olimpiadi ? Oggi è pura follia

Due sindaci a fine corsa propongono Bologna e Firenze per i giochi olimpici del 2032.
Si fa presto a proporsi per qualcosa che avverrà fra 13 anni e che, prima di ritrovarsi a fare i conti con tutti gli oneri relativi, deve passare attraverso selezioni e votazioni con altre città, di tutto il mondo, forse più concretamente desiderose di gestire i giochi, oltre ad essere un problema da scaricare fra un paio di anni ad un nuovo sindaco.
L'uscita di Nardella e di Merola mi sembra molto uno specchietto per le allodole, perchè la loro amministrazione sia ricordata non per i fallimenti conseguiti nelle questioni che realmente interessano i cittadini (vivibilità, traffico, percorribilità delle strade, buche, servizi, illuminazione etc.) ma per un fuoco d'artificio propagandistico.
Bologna sarebbe perfettamente in grado di gestire i giochi olimpici.
In Emilia e nelle regioni vicene ci sono tutti gli impianti necessari che avrebbero necessità solo di essere ritoccati.
Il nostro stadio è un piccolo gioiello perchè fu costruito (nel 1925) con criterni moderni e senza lesinare sui materiali, oltre ad essere posizionato in modo tale che il manto erboso fosse gratificato da aria, pioggia e sole.
Insomma abbiamo tutte le carte in regola per i giochi olimpici, tranne una legislazione farraginosa che predilige la burocrazia, i timbri, le autorizzazione, alla religione del fare, tanto da aver istituito una commissione, pomposamente definita "autorità", "contro la corruzione" che è diventata una sorta di blocco automatico per qualunque iniziativa veloce volesse essere assunta dagli amministratori locali e nazionali.
In questa situazione, che è ancora peggiore di quella che portò agli sprechi del mondiale del 1990 (inutili ritocchi allo stadio a Bologna, la costruzione del Delle Alpi a Torino già da anni dismesso) l'estemporanea iniziativa, presumibilmente frutto dell'invidia per il successo dell'accoppiata Cortina-Milano per le olimpiadi invernali, non poggia su basi solide.
Con altri amministratori, altre leggi e meno "autorità" di controllo, forse ...

domenica 8 settembre 2019

La breve estate del 2019

Questo è un commento che dovrebbe fare Massimo P. 😉
Abbiamo tenuto il riscaldamento acceso fino alla fine di maggio (con le ridicole proroghe del sindaco, come se, quando è freddo, fosse il sindaco a dover decidere se accendere o spegnere o, peggio ancora, come se volessimo consumare e spendere tenendo acceso anche quando non importa).
Siamo ai primi di settembre e la temperatura esterna, in questo momento, mentre scrivo, segna 17,3 gradi.
Anche se tornerà il bel tempo (perchè tornerà) possiamo dire (fortunatamente) addio alla calura del 2019, anche perchè il periodo di copertura solare si riduce ogni giorno di due-tre minuti.
L'estate del 2019, in pratica, si è ridotta a tre mesi, con almeno tre "rinfrescate" che l'hanno resa meno pesante, al di là delle statistiche che, chissà come, ogni anno dicono che è stato "l'anno più caldo".
Ma i giornali qualcosa devono pur scrivere ...

domenica 1 settembre 2019

Massificazione

Ho scoperto che un altro negozio storico ha chiuso i battenti:Priori, dove si potevano trovare tanti prodotti utili per il nostro impianto elettrico e piccoli e medi elettrodomestici, con commessi che non si limitavano a digitare lo scontrino, ma conoscevano anche la materia, fornendo spiegazioni e consigli.
Anche Donati, in via D'Azeglio, ha chiuso e se non so chi sostituirà in via Castiglione Priori, al posto di Donati andrà Starbuck, la rivendita massiva di caffè americano.
Purtroppo avrà successo (nulla ha più successo di un prodotto massificante e venduto a quattro soldi) ma non credo riuscirà mai a scalzare il Gran Bar, tradizionale, da decenni situato pochi metri prima.
E mentre l'Asteroide, che metterà a posto tutto, si fa attendere anche troppo, sotto i nostri occhi impotenti vediamo la trasformazione di Bologna, in una anonima città, uguale a tutte le altre, nel trionfo della massificazione che vorrebbe ridurci tutti ad un gregge di sudditi belanti e plaudenti.


P.S.: ci sarebbe anche da citare il vecchio Monte di Pietà di via Indipendenza in corso di trasformazione in supermercato, sempre sulla stessa lunghezza d'onda di Starbuck.