domenica 11 gennaio 2009

yes man


Yes Man!

Simpatico film con Jim Carrey, che narra gli equivoci e quindi le situazioni comiche che si creano dicendo sempre di sì…Dire sì è ovviamente un modo di essere aperti alla vita.

A dirvi la verità, mi è subito venuto in mente che la stessa filosofia di vita l’ aveva una mia amica e gliela aveva insegnata la sua ottuagenaria nonna…quindi, assolutamente niente di nuovo! Però, all’ epoca, essendo io abituata a dire molti no (e anche questi, ovviamente, hanno varia natura e valenza), mi colpì molto una frase che questa amica mi disse; testualmente: bisogna sempre dire sì a un invito, a una proposta, a una nuova iniziativa per non chiudere le porte in faccia alla vita.

Dopo anni di fidanzamento, di punto in bianco scoprì che il fidanzato (corrispondente a tutti i canoni che una seria ragazza di buona famiglia poteva desiderare) non solo l’aveva sempre tradita ma che tutto avrebbe fatto fuorché realizzare il suo sogno di una famiglia….Ho sempre pensato che io ci avrei messo almeno dieci anni per tentare di smaltire un tale “tradimento”. (Non vi dico poi che cosa penso di quel caso, vissuto da altra mia conoscente, in cui, dopo un matrimonio e un figlio, scoprì che il marito e padre era gay:…da mai più riprendersi!)

Sua reazione: non ne parlò con nessuno (immagino solo coi suoi familiari), cominciò a dire sì alle feste e alle occasioni di incontro (come fece?), disse sì anche ad un ragazzo che di sicuro non rientrava nei suoi canoni (e a cui io avrei senza dubbio detto un secco e immodificabile no)…Risultato: nel giro di pochissimo tempo, è tornata ad essere realmente felice, marito e moglie si adorano e adesso c’è anche una bellissima prole….

Beh, tanto di cappello!

Siete anche voi Yes Man?

venerdì 9 gennaio 2009



Una foto notturna (la qualità è quella che è, ma di giorno ero al lavoro) della nevicata del 7 (il giorno del mio compleanno con la neve !!!)

E una foto diurna della galaverna del giorno prima (ho foto molto più spettacolari, ma si riferiscono a galaverne degli anni passati: purtroppo anche in questo caso il giorno migliore per la galaverna era lunedì 5, quando ero al lavoro).

Nei prossimi giorni farà ancora freddo, poi scalderà gradualmente e per rivedere del freddo, se arriverà, bisognerà aspettare la fine di gennaio.

Saluti nevosi e galavernosi a tutti !!!

giovedì 8 gennaio 2009

The Dark Knight


Piaccia o no il vecchio personaggio dei fumetti, ieri sera ho visto il bluray del Cavaliere Oscuro che mi era stato regalato per le feste e devo raccomandarlo come film d’azione per tutti. Se ne è molto parlato e a ragione per l’interpretazione del Joker da parte di Heath Ledger, poi defunto e ora in odore di Oscar: dire che ha superato il Jack Nicholson dell’89 vi dia la misura. Christian Bale/ Batman mi era piaciuto di più in Batman Begins, qualche anno fa sempre per la regia di Nolan. Una sicurezza come sempre Morgan Freeman, Michael Caine e Gary Oldman. Unica nota stonata mi spiace veramente dirlo l’interpretazione femminile: Maggye Gyllenhaal proprio non mi va giù, molto meglio la Dawes di Begins. Non è neanche carina!
Al cinema dev’essere stato spettacolare, ma anche il bluray visto a casa in full HD 1920x1080, ti porta diritto dentro alle scene. Notate che oltre 30 minuti sono stati girati in Imax (il regista avrebbe voluto farlo tutto così ma costava troppo) e sono scene fantastiche. Certi panorami di città dall’alto sembrano finti. Non mi addentro in spiegazioni tecniche sulla lavorazione delle pellicole da 70mm ma considerate che al mondo esistevano solo 4 cineprese Imax dal costo di qualche centinaio di migliaio di dollari, esistevano, perché una è andata rotta durante le riprese pazzesche di un inseguimento.
Non vi racconto nulla della trama ma sappiate che per gli appassionati di stunt c’è da divertirsi: ad es. in una scena Batman salta dalla cima di un grattacielo a Hong Kong. Ho visto i filmati delle prove in cui uno stuntman (pazzo), salta da un grattacielo a Chicago stile jumpee ma con la fune appesa ad un elicottero in alto davanti a lui! Mai tentato prima. Poi però le autorità di Hong Kong non hanno permesso il sorvolo di elicotteri nella città e il salto è stato girato in uno studio poi montato su un sfondo di città.
Per finire una curiosità: a un certo punto il protagonista Bruce Wayne (vera identità di Batman) si butta con l’auto fra due camion per salvare qualcuno: l’auto, effettivamente distrutta sul set (ahi ahi che peccato), è nientemeno che una nerissima Lamborghini Murcielago.
In spagnolo Murcielago vuol dire pipistrello…

mercoledì 7 gennaio 2009

Auguri di cuore


Caro Massimo,
avevo memorizzato il tuo compleanno, dopo apposita ricerca nel blog ... ma giustamente i tuoi amici Massimo e Claudio, entrambi tuoi compagni di banco, se ben ricordo, sono stati più veloci di me.
Non voglio però rinunciare a un augurio di tutto "cuore" ... e anche la neve, stanotte, è scesa per festeggiarti!

BUON COMPLEANNO!

Ogni anno, il primo compleanno

Un caro augurio di buon compleanno a ... Massimo P. che, come ogni anno, è il primo, tra le mie conoscenze della inossidabile classe 1956, a compiere gli anni.
In parole povere: il "nonno" della compagnia ! :-)
Auguroni !

martedì 6 gennaio 2009

Un libro molto atteso


Parlando un po’ di letteratura “leggera”, nella fattispecie il cosiddetto romanzo thriller che ha un po’ soppiantato negli ultimi anni il classico giallo (Agata Christie, Ellery Queen, Maigret ecc. ) ricordo agli eventuali amici appassionati del genere ( cito fra gli eccellenti Jeffrey Deaver, Michael Connolly, i vecchi Ellroy, lo straordinario Henning Mankell, tutti da leggere assolutamente) che il 9 gennaio è atteso in uscita in Italia il terzo, e purtroppo per i suoi fan ultimo, libro di Stieg Larsson che esce postumo per la morte prematura dello scrittore. L’autore, svedese come Mankell, completa la trilogia Millennium (dal nome della rivista dove lavora uno dei due protagonisti, il giornalista economico Mikael Blomqvist, l’altra, “vera” protagonista è l’inquietante misteriosa ricercatrice/hacker Lisbeth Salander) che già comprendeva Uomini che odiano le donne e La ragazza che giocava con il fuoco, con questo attesissimo La regina dei castelli di carta e vi confesso che il giorno dell’uscita io sarò in libreria come tanti che conosco perché i suoi altri due libri erano veramente buoni.
Se non li avete letti e apprezzate il genere ve li consiglio caldamente, possibilmente in ordine, non a caso si tratta del più grosso fenomeno editoriale in Europa da tempo: oltre 4 milioni di copie vendute. Più di 2 milioni in Svezia (paese da 9 milioni di abitanti!), In Danimarca il terzo volume della trilogia è stato il libro con la più alta tiratura della storia dopo la Bibbia. In Germania Uomini che odiano le donne è stato il tascabile più venduto dell'anno. In Francia i tre romanzi hanno venduto già 220.000 copie.
Ma al di là delle cifre resta il piacere di una lettura affascinante e il rammarico che sarà l’ultima.

domenica 4 gennaio 2009

Pagina di diario


Che bella giornata, meteorologicamente parlando, oggi!
Qualche spruzzata di neve rimasta qua e là e…il sole. Ammettiamolo, Massimo freddofilo, il sole, con la neve già scesa, è bene accetto…..
Per il resto, oggi io sono stata da amici e vi dirò: avrei amato avere una serena giornata nella mia casa (come mi piace la mia casa!), “libera” da tutto….
A dire il vero, la mia vita me la sono proprio scelta io, solo che è continuamente presa di mira dagli altri: dalla famiglia, che mi pensa sola e pertanto triste; dagli amici, che mi pensano sola e pertanto triste…In realtà, io sono sola ma estremamente felice di esserlo…e non c’è verso di farlo capire agli altri. E anche nella tristezza, che talvolta mi avvolge, io trovo la felicità….
Quando, dopo una giornata di lavoro o di mondanità, la serratura scatta dietro di me e chiudo fuori il mondo, ecco, io credo di vivere un attimo di qualcosa di molto simile alla felicità….
Siccome sono il cuore comune di questo blog ( ho veramente apprezzato questo pensiero di Claudio; aggiungo che il cuore rappresenta il sentimento ma è anche la “sostanza” delle cose, il “centro”, il “cuore”, appunto), dovevo aprirmi un po’ di più con voi…Ma la pagina intimistica è finita e ora vi parlerò del più e del meno…
Prima, però, mi piace azzardare un commento per ognuno di voi (.-))
Massimo F.: “Mah, questa non è normale”
Massimo P. “Bene, questa è una vera freddofila”
Robi “Questa è la mia amica”
Claudio (ancora perplesso per il mio commento al suo bellissimo post): “Mah, vediamo questa dove andrà a parare…..”
Si vedrà: intanto, onore al merito!
Noi cinque ci mettiamo in gioco, mica come gli altri che ci leggono e non scrivono…troppo comoda….
E caro Massimo F., che in un recente scritto hai aperto senza condizioni anche a quelli non del ’56: ti ricordo che c’è un Consiglio di Amministrazione del presente blog e se anche tu sei il Rappresentante Unico, prima di spendere il nostro nome, devi attendere idonea delibera….
Ieri sera, amici, ho visto un film, rubricato come “western” da televideo, in realtà solo di “ambientazione” western: “Maverick”
Ero estremamente soddisfatta e pensavo alla vostra faccia quando ve lo avessi riferito: poi, mano a mano che il film mi prendeva (ed infatti non era western), evidentemente anche a causa dell’ età di noi del 56, l’ entusiasmo è, d’ improvviso e inesorabilmente, scemato: mi sono addormentata proprio sull’ ultima scena, quella in cui lo sceriffo scappa con il bottino vinto al gioco da Maverick….
Indagando su internet, ho poi appurato che il regista del film, Richard Donner, e il protagonista, Mel Gibson, avevano già lavorato insieme nei primi film della serie Arma letale e che, proprio per celebrare questo lungo sodalizio, in Maverick c'è anche un breve “cammeo”di Danny Glover (che in Arma Letale interpretava il compagno di Gibson, Roger Murtaugh). Glover interpreta la parte di un rapinatore di banche che alla vista di Gibson rimane per un attimo interdetto; i due si scrutano come se si conoscessero (il parallelo è sottolineato anche dal sottofondo musicale, che fa anche parte della colonna sonora di Arma Letale), poi la scena finisce con la fuga di Glover, che ripete una delle più celebri battute di Arma letale: “Sono troppo vecchio per queste stronzate” (ndr. Trovo deliziosa questa curiosità….)
Mi sono ulteriormente documentata e ora so che Maverick, oggi, significa più o meno battitore libero, che all’ epoca del far west il termine indicava un capo di bestiame non ancora marchiato, che negli anni cinquanta fu una serie televisiva western con James Garner nelle vesti di un avventuroso (e onesto) giocatore di professione che frequenta i tavoli del Far West. Negli anni Ottanta il termine tornò a galla grazie a Tom Cruise che nel film Top Gun interpretava il ruolo di Pete “Maverick” Mitchell, un pilota ribelle e geniale. In questa campagna elettorale, il senatore John McCain ha sostenuto di essere lui stesso un maverick, un battitore libero che ha spesso disobbedito al partito per il bene del Paese. Anche Sarah Palin ha sostenuto di essere a sua volta una maverick. (ndr.: Mah?!?)

………………………………………
Indagando su internet ho appurato tutte queste cose, ma non ho trovato il finale del film….

Sob. Qualcuno di voi sa per caso come sia andato a finire?
……………………………
Essendomi addormentata presto, ovviamente, mi sono svegliata di notte: e ho visto il finale di un altro film, che, in quanto donna, mi ha subito intrigato. Titolo: “Un amore americano” (regista: tale ignotissimo Schivazappa), prodotto da Pupi e Antonio Avati, interpreti: Carlo Delle Piane e Brooke Shields!! Storia: un vecchio professore italiano dell’ Università di Urbino va a Chicago per lavoro, si innamora di una studentessa più giovane ecc ecc…innamoramento che, naturalmente, non è altro che la proiezione di giovinezza e nuove emozioni….
Storia banalotta, in verità, ma interessante nel risvolto che unisce il mondo e la storia: l’ Uomo, in quanto genere…
Ecco: sull’ uomo in quanto tale, in quanto essere umano, io potrei scrivere fiumi di inchiostro, ma so che a voi non interesserebbe più di tanto…
Eppoi, adesso sono stanca…
Avrei voluto anche parlarvi dello spettacolo di Travaglio, che ho recentemente visto al Celebrazioni (con biglietto gratuito), e che si è chiuso con un tributo a Prodi, presente in sala…ma penso che sia un “argomento sensibile” e, anche se mi sarebbe piaciuto intraprendere un dibattito in merito, preferisco per ora accantonare l’ argomento politico, in attesa che riprendano i vari Anno Zero e Ballarò e Porta a porta, che tanto mi appassionano…Valuteremo di volta in volta…
Pertanto, miei cari, la smetto (temporaneamente)…..
E’ comunque un vero sballo non dovere andare a lavorare, anche se mi sento già pervadere da una sottile angoscia: mercoledì è già alle porte…
Buona serata!

P.S.
Ho trovato fantastico il ricordo del diario di Robi ed è incredibile, non lo ricordavo affatto!
Eppure, a forza di pensarci -e questo sì che è incredibile!- qualcosa nella mente mi è riaffiorato: l’ Ansa e io, secondo o terzo banco della prima fila entrando nell’ aula di terza effe a destra (dietro la mitica “Pasc”), eravamo forse un po’ acide entrambe?….Mmmm, sì.
Però, Robi, sono sempre più sicura che la frase non fu farina del mio sacco….e non a caso ero una delle tue preferite!

R.P.S.
Dopo trent’ anni di silenzio assoluto, una delle prime domande che mi fece l’ Ansa fu: “…e Roberto?”

venerdì 2 gennaio 2009

2009: grazie a voi

Questo doveva essere un commento al precedente, ma dopo tutto ho preferito tramutarlo in post.
Caro Roberto compagno di banco dei miei anni migliori, posso solo ringraziarti per aver rigenerato questo blog (devo anche spendere due parole per Marco F. e Andrea R. - fratello del "nostro" Stefano - che me l'han fatto conoscere) e sottolineo che la polemica - che ci deve sempre essere - è così magicamente stemperata nelle nostre argomentazioni che non se ne potrebbe più fare a meno ed è raro trovare in altri ambienti tanta tolleranza e ironia. Massimo F. lo definisco una "roccia" nel suo pensiero. Reazionario dice lui. Coerente come pochi negli anni dico io e testimonial di tutti, ma dico tutti, quei valori che condivido a mia volta. Massimo P. una piacevole riscoperta di quello che era un mite e taciturno compagno di ginnasio e che si rivela un fine dicitore di cose sempre interessanti. Da lui come da voi tutti mi hanno diviso oltre 30 anni di vita vissuta: non basterebbero 10 blog a raccontarci tutto ma qualcosa stiamo pur cominciando a costruire. Di te Roberto posso solo aggiungere tanti ricordi di straordinario erudito cazzeggio. Sì, siamo stati dei precursori, e al di là dell'intellighenzia che nel '74 o giù di lì era rappresentata da alcune compagne..., noi eravamo comunque, e il tempo lo ha dimostrato, qualcosa di speciale. Dulcis in fundo Valeria, il nostro cuore comune. Diciamo intanto che da sola riempie il blog di tutta la femminilità di cui c’è bisogno. E’ lei che con dolcezza ci riporta sulla terra quando esageriamo nel “maschilismo” invero presunto di qualche post (ma il western è così maschile?). E sempre lei ci spiazza proponendoci riflessioni che sanno d’antico e di familiare volteggiando fra i nostri post come solo una donna potrebbe fare. Grazie a tutti voi per questo e che il 2009 continui nel segno della classe del ’56, liceo Galvani, sezione F.

giovedì 1 gennaio 2009

BUON 2009

Cari amici, raccolgo volentieri l'invito di Valeria a presenziare in questa giornata di festa.
Iniziamo come doveroso con un augurio sincero di Buon Anno, un anno salutato anche dalla caduta di neve copiosa su Bologna che rallegra i cuori dei nostri amici freddofili e nevofili e dunque di buon auspicio.
Ma è anche tempo di bilanci e, in qualità di blogger che si è assunto il "duro compito" di rigenerare il blog, vorrei fare due brevi considerazioni.
Per me che ho iniziato questa avventura ignaro di tutto, è stato un piacere grandissimo dialogare con voi, un'esperienza che mi ha arrichito profondamente e che mi ha costretto spesso a interrogarmi sui miei difetti più palesi e ovvi. La mia vis polemica si è scontrata a volte con l'eleganza dei vostri commenti alle mie provocazioni, spesso gratuite, e ne è risultata giustamente sconfitta . E' molto bello poter capire meglio i tratti peggiori della propria personalità per migliorare. Perchè si può sempre migliorare!!

In secondo luogo vi ringrazio per il fatto che anche se su molti argomenti la nostra visione delle cose non è sempre simile , e per questo mi sono dato una sorta di autodisciplina nel non toccare argomenti " sensibili", anche quando questi sono stati sfiorati una comune cifra di stile ha salvagurdato i nostri dibattiti.
Questo perchè credo di poter affermare, senza tema di smentita, che abbiamo tutti e cinque un denominatore comune nell'ironia e nell'autoironia il vero spartiacque che separa gli imbecilli dalle persone intelligenti....
Dunque ancora grazie a voi e un felicissimo 2009!!

Roberto
La neve ad Anzola stamattina.
Caduti ca. 2 cm. (al momento della foto la precipitazione era ancora in corso).
Ancora auguri.



Mi sono permesso di insinuarmi nel post di Massimo perchè, per singolare coincidenza dovuta forse all'omonimia, forse alla Capricornità che ci accomuna, anch'io ho fatto una fotografia (quella a destra ... ovviamente ;-) di quel che vedo dalla finestra di casa, in una mattinata di neve, appena tornato da Fanano (fortunatamente senza aver dovuto montare le catene).
Mi associo al rinnovo degli auguri.