domenica 4 febbraio 2024

Foto nostalgia

Nel sottopassaggio di via Rizzoli è in corso, credo ancora, una mostra fotografica sull'evoluzione di Bologna.

Ci sono fotegrafia provenienti da archivi pubblici e collezioni private e ci si perde sicuramente un paio d'ore, immergendosi in una città che non c'è più.

Ma il piacere della mostra concerne il gusto personale.

Preferisco invece commentare il buon riassunto della creazione del sottopasso o, meglio, dei, perchè sono più di uno.

Dal progetto dei primi anni cinquanta, alla realizzazione e gli anni d'oro con la presenza di numerosi negozi e attività (mi viene in mente "Rade", ma anche la ricevitoria tradizionalmente luogo destinato ai sogni di vincite risolutive).

La tristezza della fine per il "degrado", come viene scritto nei manifesti, ma un degrado causato dall'incuria, visto che non si è provveduto a difendere quel luogo dalla presenza di tossici e malviventi.

Adesso il tentativo di risorgere prima con le "gocce" di Guazzaloca e quindi con il cinema Modernissimo, con le iniziative di mostre.

Ma, mi domando, perchè non riaprirli per il loro compito iniziale, cioè l'attraversamento sicuro della strada che, così, potrebbe essere riaperta al traffico e, considerando l'ampiezza della carreggiata, anche in modo scorrevole e veloce.

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