domenica 8 gennaio 2023

Epifania tutte le feste si porta via

Una volta  il giorno dell'Epifania era il più triste, perchè il giorno dopo sarebbe ricominciata la scuola, anche se c'era sempre l'attesa per rivedere la propria classe.

Poi, lavorando, l'Epifania rappresentava la fine di un periodo sempre di lavoro, ma circondato da quell'aria di festa che rendeva più leggero il cammino e impregnava l'aria di un infantile ottimismo.

Adesso, nella terza fase della nostra vita, quella da pensionati, l'Epifania, quest'anno allungata da un fine settimana frutto di una combinazione che quando eravamo al lavoro ci faceva felici per il solo fatto che ci fosse, è solo la fine di un periodo in cui si sono ripetuti riti antichi, ma sempre graditi e piacevoli.

Da domani, infatti, nulla cambia, se non per il presepe che verrà riposto in attesa del prossimo Natale e delle decorazioni affisse all'esterno della porta di casa e che, per me, sono le stesse da quasi 30 anni, un omaggio, più che altro, a chi non c'è più e che so che "teneva" molto a quei segni esteriori di festa.

E dal 9 gennaio per noi pensionati ... continua la pacchia di poter proseguire nella nostra missione per la città, alla ricerca di nuovi cantieri fino ad arrivare là, dove nessun pensionato è ancora arrivato ... neanche fossimo imbarcati sulla Enterprise.

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