domenica 20 febbraio 2022

Il ciclista solitario

Stamattina sono partito presto per recarmi qualche giorno in montagna, sperando di evitare, vista la bella giornata che si profilava, il codazzo dei ciclisti della domenica.

Ci sono in parte riuscito.

Con mia grande sorpresa ho superato e incrociato ciclisti solitari che probabilmente erano partiti prima delle otto per poter raggiungere una qualche meta collinare.

Più agevole, ovviamente, passare un singolo ciclista che non una mandria di dieci-venti tutti vestiti uguale, che pedalano anche affiancati (persino in tre) con il capo branco che, alla fine della giornata, avrà sicuramente il torcicollo visto che più che guardare la strada si erge sui pedali per guardarsi alle spalle se qualche pecorella smarrita è andata a farfalle.

Mi sono sempre chiesto "chi glielo fa fare" ?

Posso capire l'uscita in gruppo, chiacchiere e, magari, un bel pranzo prima del rientro (in discesa) innaffiato da un buon vino rosso.

Ma la pedalata solitaria mi porta tanta tristezza, pensando che anche una bella bevuta di vino, se in compagnia porta allegria, se solitaria solo malinconia.

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