domenica 10 marzo 2019

Il ritorno del tram

Io lo ricordo, il tram.
Un vago ricordo di quella carrozza sulla quale salivo con mia nonna e dove cercavo un "volante", probabilmente residuale di una funzione non più attiva, che giravo da una parte e dall'altra immaginando di guidare il mezzo.
Ricordo ancora le rotaie, quando il tram era ormai sepolto nel passato, sulle quali si scivolava nei giorni di pioggia, prima con la bicicletta e poi con il motorino.
Adesso sembra che vogliano ripristinare il tram.
Visti i fallimenti di tutte le idee (dalla metropolitana al civis) crederò al tram solo quando lo vedrò sferragliare di nuovo (fra trenta o quaranta anni, presumo ...).
Ho delle perplessità.
Hanno accantonato la metropolitana per la quale c'erano già i fondi e dopo quasi venti anni, si buttano sul (o sotto ?) il tram, minacciando di sopprimere un paio di migliaia di posti auto e di pedonalizzare via Indipendenza: una assurdità.
Ho il timore che, visto che di solito riescono solo ad imporre divieti e disagi, di tutte le parole di oggi, resterà solo una ulteriore restrizione al traffico con la pedonalizzazione di altre aree centrali.

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