domenica 12 novembre 2017

Domani si parrà la loro nobilitate

Venerdì sera l'Italia si è fatta mettere sotto da una Svezia che, come ha giustamente dichiarato l'allenatore della Ternana Pochesci, è al livello della nostra serie C.
Il colpevole, a furor di commentatori della stampa, è Ventura, il commissario tecnico, che ha sì le sue colpe ma, come ha detto in un dopo partita Sergio Brio, grande difensore della Juventus, mette in campo quel che gli offre il campionato.
E il campionato offre quei giocatori lì.
Offre solo quello perchè una dissennata politica di "integrazione" europea ci ha sottratto il diritto di limitare la presenza di stranieri nelle nostre squadre.
Ogni domenica vediamo squadre che giocano con appena uno o due italiani, a volte nessuno.
Persino un ruolo italianissimo come quello del portiere viene in tante squadre affidato ad uno straniero.
Così gli stranieri crescono e i nostri giovani non riescono ad emergere.
E arriviamo all'assurdo che invocare, come salvatore della Patria calcistica tal Jorghino o tal Eder o tal El Sharawi il cui stesso nome ci dice che italiani non sono.
Spes ultima Dea.
Allora speriamo che domani sera, uno sprazzo dell'antica nobiltà calcistica dell'Italia possa illuminare gli undici che scenderanno in campo (e che siano tutti veri italiani) e portarci a Mosca.

2 commenti:

  1. Niente da fare, si ripete il 1958. Però una cosa non la capisco: premetto che non seguendo più il calcio non ha seguito nessuna delle precedenti partite della nazionale, ma mi sembra di ricordare che l'Italia era in un girone con la Spagna dove si qualificva una sola. Ma sono cambiate le regole ? Una volta in una qualificazione mondiale gli avversari da battere erano al massimo nazioni di medio livello come, che so, la Romania , il Galles (qualificazioni a Messico '70) o appunto (nel 1958) l'Irlanda del Nord Adesso abbiamo in uno stesso girone di qualificazione due delle più prestigiose nazionali del mondo e una sola passa ! Ma allora è come mettere in uno stasso girone Italia, Spagna, inghilterra e Olanda e ne passa solo una, mentre in un altro ci sono che so San Marino, Liechtenstein, Malta e Lassemburgo. Boh non capisco !
    Detto questo, comunque la tua analisi è giustissima: se una squadra fa gicare 11 stranieri come possono emergre i giocatori italiani ! Non è che anche il mestiere del calciatore fa parte di quelli che gli italiani non vogliono più fare e samo costretti a ricorrere agi stranieri ??

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  2. Io sono più ottimista. Vista la Svezia in casa, qui da noi può solo fare peggio, quindi vinceremo con due o tre goal di scarto e andremo a Mosca :-).
    Ma quel che tu dici è vero ed è figlio dell'ennesima concessione al politicamente corretto.
    Per ampliare la partecipazione delle squadre africane e asiatiche, hanno ridotto il numero delle squadre europee o, meglio, per mantenerlo inalterato hanno aumentato le partecipazioni.
    Sono anche amentate le squadre europee con l'implosione di URSS e Jugoslavia e la media calcistica è migliorata.
    Così passava la prima di ogni girone e quattro seconde.
    Come seconda nel nostro girone ci è stata sorteggiata la Svezia.
    Poi no, non potevano esserci gironi di quattro grandi o solo di quattro piccole, perchè c'è il sistema delle teste di serie.
    Ma alla fine sono tutte chiacchiere.
    Per fare spazio, che so, al Ruanda, resta a casa l'Olanda e, sicuramente, una tra l'Italia (quattro volte campione) e la Svezia (finalista nel 1958).

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