domenica 5 luglio 2015

Vivere a Bologna

Rientrato da poco a Bologna dal fine settimana in montagna, appena sceso dall'automobile ho capito perchè si dice che per vivere a Bologna ci vuole il fisico.
Il caldo afoso è così penetrante che verrebbe voglia di riprendere a guidare fino a sera.
Eppure mi ero rinfrancato vedendo dal termometro dell'auto che dai 38 gradi di Viale Aldini ero passato ai 35 del cortile di casa.
Ma era così anche quando eravamo più giovani ? 
Non me lo ricordo proprio, eppure dicono che un'estate del genere ci fu anche nel 1967.
Altri tempi.

2 commenti:

  1. le estati degli anni 2000 sono sempre più assurde ed invivibili.
    il GW è una realtà fisica e dobbiamo abituarci a conviverci.
    L'unica estate veramente fresca del nuovo millennio (quella del 2013/14) è stata un'eccezione, la classica eccezione che conferma la regola.
    Grandi ondate di caldo ci sono state anche nel passato: hai citato il 1967, ma ti potrei fare tanti altri esempi, a cominciare dal luglio 1983, la peggiore di tutte quelle del passato.
    Ma la differenza è che erano meno frequenti e duravano molto meno (e con picchi di calore meno intensi).
    Gli specialisti lo notano anche dalle isoterme a 850 hpa, dalle quali si può ricavare la temperatura al suolo.
    Nel passato per avere 35-36 gradi al suolo ci volevano isoterme a 850 hpa altissime: adesso bastano isoterme non così alte e questo è vero per qualsiasi altra stagione. In altre parole, a parità di condizioni di partenza il suolo si riscalda molto più intensamente rispetto al passato.

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  2. Le spiegazioni scientifiche non mi affascinano.
    Preferisco pensare ad eventi che cambiano radicalmente la vita, come nei romanzi di fantascienza ... :-)
    Però che si spiccino, perchè per noi non resta più tanto tempo per essere protagonisti attivi di questo racconto ...

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