domenica 15 giugno 2014

Che bello che è brutto !

La mia impressione è che sulla stampa e in televisione abbiano necessità di iperboli per poter vendere il loro prodotto.
Non capirei altrimenti l'esagerazione che prende i cronisti davanti ad un temporale estivo.
Oggi, giornata di tregua dal caldo afoso della settimana passata, mi sono letto in poltrona un romanzo di Kathy Reichs (la antropologa forense autrice dei gialli da cui è stata tratta la serie televisiva Bones) e mi sono ricordato di altre pause del passato a seguito di temporali e interruzioni delle normali attività estive.
Per la verità mi ricordo che da piccolo, obbligato a seguire i miei genitori in montagna e per i sentieri poi amati di Selva in Val Gardena, speravo sempre che il giorno dopo fosse brutto tempo, per evitare un'altra escursione.
E spesso Giove Pluvio esaudiva i miei desideri.
E mi ricordo, in tempi molto più recenti, di aver preso una nevicata il 24 giugno al Passo del Lupo.
Le previsioni del mitico Colonnello Edmondo Bernacca erano accolte con sufficienza e se non corrispondevano alla realtà, nessuno si lamentava.
Oggi se le previsioni sbagliano di qualche ora sull'arrivo del temporale i moderni aruspici del meteo si ritrovano sul banco degli imputati, a volte persino con minacce di azioni risarcitorie.
Una domenica come quella odierna, invece, è l'ideale per riordinare le proprie cose.
Una sistemata ai cassetti, un ripasso delle scadenze fiscali (per cercare di evitare di subire, oltre al danno delle tasse, anche la beffa della sanzione per il ritardo) e un buon libro, seguito dalla visione di un vecchio film.
Una giornata di totale riposo, pensando che, salute permettendo, fra qualche tempo, quando ci avranno forzatamente mandato in (pre)pensionamento, potremo permettercelo tutti i giorni.


1 commento:

  1. i temporali estivi ci sono sempre stati, solo che negli ultimi anni sono diventati una merce sempre più rara. L'attenzione mediatica verso questi fenomeni viene ampliata a dismisura rispetto ad una volta grazie alla tecnologia legata ad internet: decine di siti internet spuntati come funghi che fanno a gara a chi urla più forte, a chi spara la previsione più catastrofista per avere più "odiens", per avere più "clic" . Ma anche i moderni smartphone, grazie ai quali ognuno ha sempre pronta una macchina fotografica ed una telecamera per riprendere in qualsiasi momento fenomeni che altrimenti in passato, senza tutta questa tecnologia, non avrebbero potuto fare presa sulla gente.
    comunque, se non vuoi vedere temporali in estate viene nel mio arido e desertico paesello dove di acqua anche questa volta ne ho vista ben poca. Temporali ? cosa sono i temporali ? per poter vederne uno mi devo spostare verso Modena o verso Bologna o verso la bassa o verso la montagna.

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