domenica 2 marzo 2014

Scadenze

Per puro caso ho constatato che le scadenze dei medicinali  sono sempre più ravvicinate.
Senza risalire ai ricordi infantili, quando la "farmacia" di casa era perennemente provvista di questo e quello che, magari, veniva utilizzato ogni due o tre anni, ero rimasto alla durata quinquennale (come le missioni della Enterprise) dei singoli medicinali.
Invece non è così.
Esaurito il collirio sono andato in farmacia per comprarne un altro.
Mi è caduto l'occhio (trattandosi di collirio è appropriato ...) sulla scadenza ed ho visto: aprile 2016.
Come aprile 2016 ?
Ma se l'ho appena comprato.
Forse il collirio si deteriora più di altri.
Tornato a Bologna, per curiosità, ho passato in rassegna i medicinali in mio possesso, alla maggior parte dei quali ricorro raramente.
Più della metà sono scaduti.
Il nebulizzatore per eventuali attacchi di asma: due scatole intonse, già scadute da tre mesi.
Il buscopan qualora mi tornasse quel mal di pancia che ebbi tre anni fa: scaduto da un anno !
Le pillole per eventuali mal di testa: scadute da due mesi.
Persino i cerotti, no, dico, i cerotti hanno una data di scadenza (giugno 2007 ...).
E poi ancora sciroppo per la tosse e la tachipirina.
Insomma tutto quello che, secondo me, dovrebbe essere a disposizione per eventuali necessità, sarebbe scaduto.
Per curiosità sono anche andato a guardare la scadenza di alcuni alimenti di (mio) uso abituale.
Fette biscottate con scadenza a maggio.
Ad aprile scadono le fette da toast e le sottilette (evidentemente si abbinano anche nella scadenza ...).
I crackers a giugno.
Persino la Nutella ha una data di scadenza, fortunatamente a più lunga gittata (novembre).
Ora, mi domando come sia possibile che qualche decennio fa non c'era praticamente scadenza e ora invece se non lo si consuma in fretta bisogna buttarlo via.
Materie e lavorazioni più scadenti ?
Eccesso di zelo da parte della burocrazia ?
Eccesso di avidità da parte delle aziende farmaceutiche e alimentari ?
Per alcuni alimenti ci sono le monodosi, è vero, forse anche per i farmaci (mi informerò).
Ma come è possibile togliersi la voglia, che so, di Nutella con la scatolina di plastica da hotel nella quale non si affonda neppure il cucchiaino da caffè ?
Quanto denaro viene letteralmente buttato via per questa furbizia della scadenza ravvicinata di medicinali e alimenti ?



4 commenti:

  1. troppe regole, lacci, lacciuoli, paletti e dietro, probabilmente, anche interessi delle varie lobbies. Per quanto riguarda gli alimenti, però, a me non importa niente: quel poco che ho imparato di medicina mi consente di consumare tranquillamente e senza paure alimenti anche scaduti , basta che siano secchi e conservati . solo per gli alimenti freschi (carne, pesce ovviamente non in scatola, latte fresco e pochissimi altri) sto attento alle scadenze perchè potrebbero essere veramente pericolosi se scaduti.

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  2. Sì, la penso anch'io come te. Sui medicinali, poi, ho letto che per lo più, tranne alcuni, perdono efficacia, ma non sono nocivi.

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  3. hai ragione !! mio padre me l'ha sempre detto: i medicinali scaduti non fanno male, semplicemente il principio attivo perde forza. Comunque si possono usare anche per i primi mesi dopo la scadenza: il principio attivo ci mette molto tempo per perdere l'efficacia

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  4. Mi domando quale possa essere il principio attivo che viene meno ai cerotti chiusi singolarmente dentro i fogli di carta sigillati ...

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