Delio Rossi, allenatore esonerato della Fiorentina, è assurto agli onori delle cronache per aver avuto una reazione contro un ragazzotto impertinente che, dall'alto dei suoi milioni, non ha accettato la scelta dell'allenatore di sostituirlo.
Personalmente non riesco a biasimare Delio Rossi.
Ma non è questo l'argomento del post, perchè Delio
Rossi, sia pur preventivamente e
senza essere interpellato, aveva espresso il suo rifiuto ad allenare
il Bologna che navigava sul fondo della classifica, preferendo
attendere una chiamata dalla Fiorentina.
E' finito sì ad allenare i viola, ma è stato esonerato dopo aver vivacchiato ad un passo dalla retrocessione.
Ma
non è il solo caso.
Ballardini era stato contattato dalla disperata dirigenza rossoblu e
dopo aver accettato, aveva subito ritirato la disponibilità ad
allenare il Bologna per preferire il Cagliari.
Cellino
lo ha licenziato per giusta causa e, visto che non è stato
esonerato ma licenziato, non percepisce lo stipendio.
Prima
ancora, dopo una bella stagione, Malesani aveva preferito Genoa al
Bologna.
Oltre
ad aver condotto la squadra sull’orlo della serie “B”, è stato
esonerato due volte.
Incolpevoli i due grandi abbandoni di giocatori.
Viviano, finito all'Inter, si è infortunato ad agosto ed è rientrato solo dopo sei mesi, per giocare nel Palermo abbondantemente dietro al Bologna.
Britos, colonna della difesa rossoblu, ugualmente infortunato per tre mesi ed ora vegeta sulla panchina del Napoli.
Chi abbandona o rifiuta il Bologna, quindi, non ha molta fortuna …
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