sabato 12 febbraio 2011

Lo squadrone che tremare il mondo fa


Beh questo post lo pubblico soprattutto per Cesco..... Nel 1964 io le partite del Bologna le vidi tutte perchè avevo l'abbonamento. La Domenica era per me una festa perchè con mio padre prima c'era lo stadio (impossibile penso per un genitore al giorno d'oggi portare il proprio figlio allo stadio), poi rigorosamente il palasport col basket che già mi appassionava forse più del calcio nonostante il Bologna di quell'anno giocasse in modo divino. Ricordo che molti anni dopo il mitico Giacomino era diventato amico di mio padre perchè frequentavano entrambi lo stesso circolo del tennis e spesso, dopo una partita, veniva a pranzo a casa nostra con mia madre che preparava le sue tagliatelle. Beh ragazzi vi assicuro che Bulgarelli era una persona eccezionale...........

9 commenti:

  1. Questo post esalterà Cesco (Max), ma anche Parmeggia, detto Massimo...
    Penso che avere conosciuto e frequentato come amico Bulgarelli sia stato davvero un onore, perché era un uomo genuino e di sostanza e rappresentava appieno la nostra Bologna, quando ancora era di noi bolognesi, dei nostri valori e delle nostre peculiarità.
    Buona domenica, ragazzi!
    E se il Bologna gioca, speriamo che vinca...

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  2. Quanti bei ricordi !
    Anche adesso che da anni non seguo più il calcio (non conosco più il nome di alcun giocatore, nè allenatore; non so neanche chi sia il nuovo allenatore della nazionale) mi ricordo ancora pefettamente i titolari di quella magnifica squadra.
    Purtroppo allora i miei non mi portavano ancora allo stadio (iniziai ad andarci molto, troppo più tardi nel 1967/68), ma comunque le partite le ascoltavo per radio, compreso ovviamente quel mitico spareggio.

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  3. Purtroppo la fotografia non è stata foriera di vittoria :-(

    Ma è sempre molto gradita. Anche io andai allo stadio, pur non per tutte le partite, l'anno dello scudetto (per la prima volta ci andai l'anno prima, quando venne fuori il Bologna che giocava come in Paradiso) e il ricordo rimane in mezzo alla nebbia di un qualcosa accaduto tanti e tanti anni fa. Lo spareggio, Massimo, lo ascoltammo tutti per radio. Si giocò a Roma e senza diretta televisiva. Bulgarelli fu quel campione, dentro e fuori il campo, che oggi certi osannati calciatori non sono (penso a Totti che ha sputato ad un avversario, o a Materazzi che colpì con un pugno un giocatore di "rango" inferiore, per non dire di Cassano che mi stupisce sia stato riabilitato da una squadra generalmente seria come il Milan). I nostri genitori ci dicevano: sì, andate pure a giocare a calcio, ma prima studiate "come ha fatto Bulgarelli che si è diplomato".

    Grazie, quindi, ad Andrea che ha postato una fotografia di un passato che appartiene a tutti noi.
    Ma adesso deve togliermi una curiosità.
    Ho riconosciuto tutti i giocatori. Ho solo un dubbio sul secondo in piedi da destra, quello vicino al portiere: credo sia Tumburus, ma potrebbe essere anche Pavinato.
    In ogni caso l'uno o l'altro manca. Infatti il terzo in piedi da destra non so chi sia ...

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  4. In alto da sinistra: Janich, Furlanis, Fogli, Pavinato, Tumburus; accosciati: Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller e Pascutti. La foto pubblicata è tratta con una scansione da una cartolina che mi spedì mia nonna quando ero in vacanza coi miei in Trentino.
    Comunque vi ripeto che già all'epoca il basket mi affascinava di più e come me molti cinni dell'epoca nonostante la Virtus in quegli anni non fosse ancora lo squadrone di metà anni 70.

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  5. Mah ! D'accordo su tutti, tranne sul terzo in piedi da destra. A me non sembra Pavinato ... Massimo P. tu che dici ?

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  6. Roberto sostiene che Mister X sia Capra, terzino titolare prima che emergesse Furlanis ...

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  7. effettivamente anche a me non sembra Pavinato

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  8. Qualche partita del 64 l'ho vista anch'io, erano le prime: ricordo la mezza delusione di accorgermi che non c'era la voce del telecronista! Posso dire ai miei colleghi tifosi di aver visto giocare la più grande mezzala d'Europa di quei tempi, Haller. E Pascutti lo ricordo al matrimonio di un cugino di mia mamma. Uno come lui, che si può vedere in giro per il centro in ciabatte d'estate nelle sale Snai, oggi semplicemente non avrebbe prezzo.
    Capra lavorava fino a 3/4 anni fa come semplice portantino al centro trasfusionale del S.Orsola. Conosco bene un suo ex collega che me l'ha sempre dipinto come persona schiva e scontrosa. Il giorno che è andato in pensione non ha salutato nessuno.
    Quei campioni non hanno guadagnato nulla confronto ai calciatori di oggi pur essendo comunque ben pagati. Era un calcio più umano in un mondo più umano. Ma non tutti sono finiti bene.

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  9. Ognuno di noi ha qualche ricordo di quei Campioni che ci regalarono una soddisfazione sportiva che, da tifoso, non ho mai più avuto, neppure con gli scudetti della Fortitudo Baseball e della Fortitudo Pallacanestro ... inutile, il calcio resta, per me, lo sport maggiormente coinvolgente (segue nel post su Sanremo ...;-).

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