Solo mercoldì 3 novembre il mio computer di casa è tornato ad essere collegato con il mondo da un ormai lontano (per i tempi di oggi) venerdì 22 ottobre.
In quella mattinata, stavo per partire per un fine settimana in montagna e mi collegai per guardare la posta.
Spengo tutto, parto e ritorno domenica sera, 24 ottobre.
Poco prima di cena accendo per guardare nuovamente la posta e ... nonostante un'ora di attesa nessun collegamento con la rete era possibile.
Telefono all'assistenza e ascolto un disco preregistato che mi informa di un guasto sulla rete già noto ai tecnici e in corso di "rapida" sistemazione.
24 ore dopo, stesso disco che mi assicurava circa la "rapida" sistemazione.
Il martedì sera (26 ottobre) non c'è più il disco, ma non ho ancora la connessione, così riesco a parlare con una operatrice che, dopo una serie infinita di "allora ... allora ... allora ..." mi dice che "non c'è segnale dal portante" frase misteriosa che mi ha fatto immaginare ad uno schiavo numida che trascina con fatica i cavi telefonici per cercare di lanciare un disperato segnale di aiuto.
In ogni caso la gentile operatrice aggiunge che "il mio capo" ha detto di aprire una chiamata di guasto.
Entro due giorni, conclude, le arriverà un sms con la comunicazione di guasto riparato.
Passano i due giorni e giovedì 28 ottobre sono ancora senza linea, così torno a telefonare e mi risponde un'altra operatrice, molto più sbrigativa, che mi dice che loro sono a posto e che il problema è solo mio: cavo ethernet, scheda computer o modem, quindi mi devo arrangiare.
Il venerdì mattina riparto per la montagna da dove ritorno il pomeriggio dell'1 novembre, lunedì.
Ovviamente ancora nessuna linea.
Il martedì 2 chiamo un amico tecnico dei computer che si rende disponibile a venire a casa per guardare cosa succede ma mi consiglia di riprovare con l'assistenza per avere la conferma che la linea arrivi al computer.
Così faccio e parlo con un terzo operatore il quale, bontà sua, perde un po' più di tempo, mi toglie la linea telefonica per una decina di minuti per effettuare le sue prove e, quindi, mi richiama, per dirmi che effettivamente non arriva il segnale dalla centrale, anche se apparentemente tutto è a posto (balbettio incomprensibile per difendere l'operato della collega, che ho così interpretato).
Mi dice che deve aprire una chiamata di guasto e quando lo informo per dirgli che era già stata aperta una settimana prima, nega di rilevare alcunchè a terminale: la prima operatrice non aveva provveduto e la seconda si era fermata alla prima tappa (altro balbettio per tentare una improbabile difesa della prima collega).
Tre giorni lavorativi e sarà tutto a posto, previo abituale sms.
Il 3 novembre pomeriggio ricevo una telefonata – lo vedo dalle chiamate non risposte perchè ero in riunione con il cellulare spento – e quando torno a casa ... miracolo ! Sono di nuovo collegato con il mondo.
Quasi contemporaneamte apprendo della vicenda di una amica cui viene rubato il cellulare.
Telefona (la compagnia è diversa da quella con la quale ho vissuto la mia odissea) e le dicono che il numero risulta intestato ad un'altra persona, comunque lo bloccano ugualmente.
Come, chiede, lo blocacte lo stesso, così c'è un'altra persona che è impossibilitata a telefonare.
Mi dispiace, le rispondono, ma queste sono le disposizioni.
Così se vogliamo fare uno scherzo a qualcuno, possiamo telefonare per dichiarare lo smarrimento del cellulare, dare il suo numero e farglielo bloccare ...
Questa mia amica non si fida e si reca personalmente nel negozio della società dove le suggeriscono di insistere a chiamare, finchè non trova un operatore che le dirà che si può recuperare numero e crediti (?!?).
Così fa e così accade.
Un operatore le dice di mandare "due righe" e alla domanda se occorre un modulo particolare, si sente rispondere negativamente.
Due giorni dopo riceve una e-mail con la quale le richiedono ... la privacy sul loro modulo.
Passano altri quattro giorni e, non ricevendo alcuna comunicazione, telefona per sapere a che punto è la pratica.
Tutto riattivato, le dicono e alla sua domanda "perchè non mi avete avvertito" le rispondono candidamente "ma le abbiamo mandato un sms".
Peccato che l'avessero inviato al numero appena riattivato di cui la mia amica doveva ancora recuperare la sim ...
Morale ?
Siamo nell'epoca delle specializzazioni.
Ne sono convinto, anche nel mio lavoro si richiede competenza specialistica e per questo si è suddivisi in vari settori ed ognuno approfondisce una parte del tutto.
Bene, siamo nell'epoca degli specialisti, ma chi dovrebbe risolvere problemi, tutto sommati, solo tecnici, non sembra tanto tale.
Uno competente su tre mi sembra una percentuale bassissima, a livello di inefficienza, per chi dovrebbe rispondere con prontezza alle esigenze dei clienti.
Se poi pensiamo alla storia del blocco del numero di cellulare pur intestato (apparentemente) ad altra persona e all'sms inviato quando il cliente non aveva ancora la nuova sim, possiamo anche comprendere il perchè la produttività in Italia lasci molto a desiderare.
Nel caso specifico un paio di consigli:
non siate "buoni" e fiduciosi, ma annotate sempre il nome dell'operatore e il numero della chiamata (se non altro quando venite a sapere che non ha fatto nulla per voi, almeno potete reclamare individuando il colpevole) e poi non aspettate i tempi che dicono loro, ma "rompete" anche due volte al giorno.
Solo così, pur di togliervi di mezzo, si daranno da fare per soddisfare le vostre esigenze.
E adesso, sotto con la nuova automobile.
Sì, purtroppo, dopo quasi 18 anni la mia Golf non ce la fa più e il costo per vedere cos'ha è troppo alto per una macchina di quella età, così ho cominciato a guardarmi intorno e anche qui non mancano le sorprese ...
In quella mattinata, stavo per partire per un fine settimana in montagna e mi collegai per guardare la posta.
Spengo tutto, parto e ritorno domenica sera, 24 ottobre.
Poco prima di cena accendo per guardare nuovamente la posta e ... nonostante un'ora di attesa nessun collegamento con la rete era possibile.
Telefono all'assistenza e ascolto un disco preregistato che mi informa di un guasto sulla rete già noto ai tecnici e in corso di "rapida" sistemazione.
24 ore dopo, stesso disco che mi assicurava circa la "rapida" sistemazione.
Il martedì sera (26 ottobre) non c'è più il disco, ma non ho ancora la connessione, così riesco a parlare con una operatrice che, dopo una serie infinita di "allora ... allora ... allora ..." mi dice che "non c'è segnale dal portante" frase misteriosa che mi ha fatto immaginare ad uno schiavo numida che trascina con fatica i cavi telefonici per cercare di lanciare un disperato segnale di aiuto.
In ogni caso la gentile operatrice aggiunge che "il mio capo" ha detto di aprire una chiamata di guasto.
Entro due giorni, conclude, le arriverà un sms con la comunicazione di guasto riparato.
Passano i due giorni e giovedì 28 ottobre sono ancora senza linea, così torno a telefonare e mi risponde un'altra operatrice, molto più sbrigativa, che mi dice che loro sono a posto e che il problema è solo mio: cavo ethernet, scheda computer o modem, quindi mi devo arrangiare.
Il venerdì mattina riparto per la montagna da dove ritorno il pomeriggio dell'1 novembre, lunedì.
Ovviamente ancora nessuna linea.
Il martedì 2 chiamo un amico tecnico dei computer che si rende disponibile a venire a casa per guardare cosa succede ma mi consiglia di riprovare con l'assistenza per avere la conferma che la linea arrivi al computer.
Così faccio e parlo con un terzo operatore il quale, bontà sua, perde un po' più di tempo, mi toglie la linea telefonica per una decina di minuti per effettuare le sue prove e, quindi, mi richiama, per dirmi che effettivamente non arriva il segnale dalla centrale, anche se apparentemente tutto è a posto (balbettio incomprensibile per difendere l'operato della collega, che ho così interpretato).
Mi dice che deve aprire una chiamata di guasto e quando lo informo per dirgli che era già stata aperta una settimana prima, nega di rilevare alcunchè a terminale: la prima operatrice non aveva provveduto e la seconda si era fermata alla prima tappa (altro balbettio per tentare una improbabile difesa della prima collega).
Tre giorni lavorativi e sarà tutto a posto, previo abituale sms.
Il 3 novembre pomeriggio ricevo una telefonata – lo vedo dalle chiamate non risposte perchè ero in riunione con il cellulare spento – e quando torno a casa ... miracolo ! Sono di nuovo collegato con il mondo.
Quasi contemporaneamte apprendo della vicenda di una amica cui viene rubato il cellulare.
Telefona (la compagnia è diversa da quella con la quale ho vissuto la mia odissea) e le dicono che il numero risulta intestato ad un'altra persona, comunque lo bloccano ugualmente.
Come, chiede, lo blocacte lo stesso, così c'è un'altra persona che è impossibilitata a telefonare.
Mi dispiace, le rispondono, ma queste sono le disposizioni.
Così se vogliamo fare uno scherzo a qualcuno, possiamo telefonare per dichiarare lo smarrimento del cellulare, dare il suo numero e farglielo bloccare ...
Questa mia amica non si fida e si reca personalmente nel negozio della società dove le suggeriscono di insistere a chiamare, finchè non trova un operatore che le dirà che si può recuperare numero e crediti (?!?).
Così fa e così accade.
Un operatore le dice di mandare "due righe" e alla domanda se occorre un modulo particolare, si sente rispondere negativamente.
Due giorni dopo riceve una e-mail con la quale le richiedono ... la privacy sul loro modulo.
Passano altri quattro giorni e, non ricevendo alcuna comunicazione, telefona per sapere a che punto è la pratica.
Tutto riattivato, le dicono e alla sua domanda "perchè non mi avete avvertito" le rispondono candidamente "ma le abbiamo mandato un sms".
Peccato che l'avessero inviato al numero appena riattivato di cui la mia amica doveva ancora recuperare la sim ...
Morale ?
Siamo nell'epoca delle specializzazioni.
Ne sono convinto, anche nel mio lavoro si richiede competenza specialistica e per questo si è suddivisi in vari settori ed ognuno approfondisce una parte del tutto.
Bene, siamo nell'epoca degli specialisti, ma chi dovrebbe risolvere problemi, tutto sommati, solo tecnici, non sembra tanto tale.
Uno competente su tre mi sembra una percentuale bassissima, a livello di inefficienza, per chi dovrebbe rispondere con prontezza alle esigenze dei clienti.
Se poi pensiamo alla storia del blocco del numero di cellulare pur intestato (apparentemente) ad altra persona e all'sms inviato quando il cliente non aveva ancora la nuova sim, possiamo anche comprendere il perchè la produttività in Italia lasci molto a desiderare.
Nel caso specifico un paio di consigli:
non siate "buoni" e fiduciosi, ma annotate sempre il nome dell'operatore e il numero della chiamata (se non altro quando venite a sapere che non ha fatto nulla per voi, almeno potete reclamare individuando il colpevole) e poi non aspettate i tempi che dicono loro, ma "rompete" anche due volte al giorno.
Solo così, pur di togliervi di mezzo, si daranno da fare per soddisfare le vostre esigenze.
E adesso, sotto con la nuova automobile.
Sì, purtroppo, dopo quasi 18 anni la mia Golf non ce la fa più e il costo per vedere cos'ha è troppo alto per una macchina di quella età, così ho cominciato a guardarmi intorno e anche qui non mancano le sorprese ...
Caro Massimo, le tue storie si leggono quotidianamente sui forum di telefonia e simili. Purtroppo l'Italia è ancora enormemente arretrata in questo campo. Pensa che io ho una ADSL da almeno dieci anni, arrivata a 4 mega (magari!) e non oso chiedere un upgrade alle velocità attuali (sbandierate) o cambiare gestore perché sarebbe come fare un salto nel buio. MI tengo stretta la mia linea che comunque toccando ferro è stabile nel tempo anche se è un poco calata in download dai primi anni. Se poi uno ha a che fare con i call center delle cosiddette assistenze, beh anche lì 9 operatori su 10 ne sanno meno di un utente mediamente esperto: bisogna riprovare e sperare di avere fortuna. E non vedo un futuro roseo...
RispondiEliminaEh Massimo, ne so qualcosa anch'io: quando passai alla ADSL con la Telecom è stato un disastro: la linea funzionava malissimo, più di una volta perdevo il collegamento mentre navigavo. Non so quante telefonate ho fatto al 187, ricevendo risposte di tutTi i tipi, parlando con persone di competenze diversissime.
RispondiEliminaAlla fine sono passato a Fastweb e non ho più avuto problemi. L'altro giorno mi ha telefonato la Telecom per "recuperare il cliente" con una offerta sicuramente molto buona, ma non ho esitato un attimo a dire di no: non volevo rivivere quell'incubo durato più di un anno.
Mi dispiace per la tua Golf, veramente. Ora la più vecchia diventa la mia Mondeo di 16 anni.
La mia esperienza, invece, è stata, fino ad ora, assolutamente soddisfacente. Ho cambiato telecom con Infostrada da subito, appena ci fu la possibilità di eliminare il canone che, come il bollo auto, il canone tv e l'Ici, per me rappresenta una delle tasse più odiose.
RispondiEliminaL'adsl a casa mia è collegata solo dal gennaio 2006 e il tecnico arrivò prontamente per sistemare la linea avendo allora in casa il telesoccorso per mio padre.
Fino ad oggi non ho avuto nulla da obiettare, anche se, a scanso di equivoci, non ho mai variato operatore, contratto e "mega" (anche io a 4).
Anche perchè avevo letto nei forum avventure kafkiane nella giugnla degli operatori.
Ma la vicenda che ho vissuto mi induce anche a ripensare a tutte le litanie sui "poveretti" che lavorano per poche lire (euro) in quelle strutture: se la professionalità è quella che manifestano in questi casi, allora forse percepiscono ancora troppo ! Mi sembra molto scadente la preparazione generale e se anche un caso non può essere trasformato in regola diffusa, quel che, come Claudio conferma, si legge in giro rende manifesta tale scarsa preparazione anche nei settori circoscritti e tecnici. Un po' più di meritocrazia e di selezione non guasterebbe. In fondo ci sono tanti lavori che non richiedono lauree o diplomi e vengono affidati agli extracomunitari, quando abbiamo in Italia chi potrebbe benissimo eseguirli, purchè non li si illuda regalndo titoli di studio ... ;-)
Automobile. Ho girato tutto venerdì tra i concessionari e sono arrivato ad un bivio:
1) esagerare con una Freelander 2
oppure
2) contenermi con un Tiguan Volkswagen.
Io non me ne intendo, la mia esigenza di partenza era di un'auto a trazione integrale perchè mi sono stancato di dover montare le catene, magari a 20 metri dal traguardo (mi è capitato a Corvara !!!) ... cosa ne pensate ?
Io direi Freelander assolutamente, mi dà più sicurezza come fuoristrada. Poi non so se hai un tetto di spesa, ma hai visto le Audi quattro? Sono macchine da sogno tipo la A4/A6 allroad.
RispondiEliminaPer la neve direi che o ce n'è tanta ma proprio tanta che ti vogliono le catene o un'auto a trazione anteriore con le termiche dovrebbe farcela anche a due ruote motrici. Almeno per la mia (poca) esperienza.
Sono andato anche all'Audi ... quando ci vedremo racconterò :-)
RispondiEliminaSì, Claudio, anch'io preferirei il Freelander, ma ...
1) in un anno non faccio più di 5/6mila chilometri e un diesel sarebbe eccessivo;
2) il Freelander ha un solo modello a benzina, 3200 di cilindrata oltre 100 cavalli fiscali e con il cambio automatico (privandomi del piacere di guidare);
3) Il Freelander ha una dimensione che, pur essendo di appena 9 cm più lungo del Tiguan, però mi porta al limite del garage (un margine di 2/3 cm appena) quindi è molto probabile che dovrei tenerlo sempre per strada;
4) l'assistenza VW mi sembra di gran lunga più diffusa e lo stesso approccio dal concessionario è stato sicuramente più soddisfacente (per il tempo impiegato, le spiegazioni fornite, la risposte fornite);
5) senza vedere la macchina vecchia l'hanno valutata molto bene in funzione dell'anno di immatricolazione (probabilmente per toglierla dalla circolazione).
Insomma di "pancia" prenderei il Freelander, ma ragionandoci sopra il Tuguan è più adeguato alle mie esigenze ed utilizzo. Per questo ho scritto : il Freelander se voglio esagerare ... :-)
se proprio fuoristrada ha da essere, allora, TIGUAN!Ben si addice alle tue esigenze ed inoltre un freelander attirerebbe occhiatacce in città, essendo un gigantesco cassone, generalmente guidato da spocchiosi figli di papà, ridicolissimi, che lo esibiscono al max per il perimetro fuori porta cittadino, togliendomi la vista e la possibilità di ripresa...
RispondiEliminaUn' acidissima prof, sempre più figlia del popolo, ohibò! :-)
Alea iacta est. Venerdì, salvo imprevisti, ordinerò il Tiguan ... ;-)
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