domenica 23 giugno 2019

Ritorno alla Luna

Vedo con piacere che il Carlino comincia per tempo la celebrazione del cinquantenario della conquista della Luna offrendo, ad un prezzo modico, un libro dedicato al nostro satellite.
Non è l'unico.
In libreria (Mondadori) ho visto una piccola sezione dedicata ad una serie di varie pubblicazioni sull'argomento.
Mi sembra positivo che si ricordi quella memorabile notte di cinquanta anni fa, quando il Lem si posò sul suolo lunare, con due uomini a bordo, i primi, in carne ed ossa, dopo le centinaia immaginati da Verne in poi.
Non so quanto la ricorrenza sarà seguita, quanto sarà valutata in un ambito in cui tutto viene digerito e archiviato senza particolare sentimento.
Spero che si darà ampio e approfondito risalto ad un evento che  rappresenta una pietra miliare per l'Uomo, anche se non vi è stato (finora ...) quel seguito che avevamo sognato.
Ne tornerò a scrivere, da qui al 21 luglio, perché, quella notte, "io c'era".

2 commenti:

  1. Non posso non intervenire con un commento a questo post e abbiamo ancora un mese di tempo ca. per riparlarne. Francamente sono molto pessimista su come verrà celebrata il cinquantenne, nell'era dei social che sono diventati una vera spazzatura in certi casi come sicuramente questo. I negazionisti e i complottasti si scateneranno, del resto si il congresso dei "terrapiattisti" svoltosi a Palermo poco tempo fa ha avuto grande successo, cosa dobbiamo aspettarci ? Io personalmente cercherò di tenermi alla larga da simile gentaglia, il cui Q.I, è probabilmente inferiore quello degli scimpanzé.
    Ma non mi aspetto nulla anche dalle TV; perlomeno dai canali generalisti (forse un po' meglio potrebbero essere i canali specializzati come Focus o RAI Storia). Mi ricordo bene nel 1979 come fu celebrato il decennale alla RAI: gli esperti invitati furono un sociologo (Alberoni) e un politico che raccontò che mentre gli astronauti passeggiavano sulla Luna lui faceva una seduta spiritica, nessun scienziato, astronomo, astrofisico, esperto di astronautica o perlomeno di storia del programma spaziale americano, mentre la TV Svizzera (ancora non c'erano le TV private) fece un signor programma di alto livello scientifico.
    Infine, sul fatto che dopo 50 anni siamo ancora qui soltanto a girare attorno alla Terra, mentre coloro che sono andati sulla Luna stanno morendo tutti quanti di vecchiaia, ci sarebbe da scrivere un libro.
    Proprio ora ho finito di leggere un libro del primo astronauta italiano (Umberto Guidoni) sull'argomento che dice che fu proprio il successo del programma Apollo ad uccidere il futuro dell'esplorazione umana della Luna. Gli argomenti addotti sono molto validi: mi riservo di scriverne nei prossimi post.

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