
Sono reduce da un' opera teatrale di Cechov, Platonov, interpretata da un ottimo Alessandro Haber ( ha una voce pastosa e interessante, molto adatta al ruolo di dongiovanni da lui interpretato..) Vi tralascio la storia nel dettaglio e anche la morale: vi dico solo che Platonov è un uomo che non ha avuto il coraggio di fuggire dalla provincia e che nonostante promettesse grandi cose non è riuscito ad essere altro che un maestro di scuola....Sì, terribile, ragazzi, avete capito bene!! La scenografia del secondo tempo era rappresentata da un' AULA scolastica, con CATTEDRA e BANCHI!
Sono uscita mogia mogia, sia perchè i falliti, non solo nell' attuale società ma anche in letteratura, sono spesso associati alla scuola...(e mi rifiuto di vedervi qualsivoglia nota autobiografica, sia beninteso!!!...) sia perchè oggi era domenica e io proprio non volevo dimenticare che lo fosse!!!
Ciao, buona serata e buona settimana!:-)
valery
L'erba del vicino è sempre la più verde. La letteratura e la cinematografia sono piene di vicende umane che illustrano personaggi alla ricerca di una uscita dalla "monotona" vita di provincia. Io, viceversa, ho sempre amato le ambientazioni provinciali. E' nella quieta e "noiosa" provincia inglese che, solitamente, sono ambientati i romanzi di fantascienza che amo di più. E' nella provincia americana che troviamo uno dei telefilm "cult" dei nostri 20 anni , Happy Days, ma anche un romanzo epocale come Peyton Place.
RispondiEliminaEd è nella provincia medio borghese che, oggi, accadono misteriori episodi, tinti di giallo e di rosso (sangue). Ma chi lo dice che la provincia è noiosa ? :-)