domenica 16 novembre 2008

halloween: una tradizione europea

Finalmente riesco a scrivere un post !
Voglio ricollegarmi ad un accenno, fatto da Massimo F. in un precedente post, che ovviamente non riesco più a trovare, in cui si stigmatizzava la mania, tipicamente nostrana, di scimmiottare le abitudini degli Americani, introducendo una festa (Halloween, appunto) deisamente estranea alle nostre tradizioni. Ovviamente la pensavo coì anch'io (e lo penso ancora), ma, da buon appassionato di tutto quello che è Medioevo (storia, cultura, tradizioni, letteratura, ecc.), vorrei far notare che, in fondo, halloween è una tradizione tipicamente europea ed anche italiana, portata in America dagli emigranti europei nei secoli passati e lì rielaborata nelle forme attuali (soprattutto dagli anni '20 e '30 del Novecento), per poi ritornare fra di noi del tutto cambiata, irriconoscibile, aliena.
Il nome Halloween deriva dall'inglese "All Hallowe Eve", che significa "vigilia, o sera, di Ognissanti". Ognissanti è una delle tante feste precistiane, legate al ciclo delle stagioni e dei raccolti, (ad. as. era la celtica Samhain e la romana Pomona) che la Chiesa ha cristianizzato.
In molte culture precristiane, l'anno finiva il 31 ottobre, data in cui terminavano i raccolti (terminava, quindi, l'annata agricola) ed iniziava il lungo riposo invernale. Come ogni Capodanno, la notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre è un tempo di rinnovamento, un momento di passaggio, in cui i morti (l'inverno è la loro stagione) , tornano sulla terra, perchè le porte degli inferi sono momentaneamente spalancate. Da qui le molteplici usanze, in ogni parte d'Italia da Nord a Sud, di lasciare, la notte del 31, la tavola apparecchiata, con del cibo per i defunti che sarebbero ritornati, oppure l'usanza di lasciare acceso il fuoco del camino perchè i morti potessero riscaldarsi, almeno una volta all'anno (la stessa usanza del ceppo di Natale pare essere iniziata da qui): trattasi di usanze già testimoniate da S.Agostino e da Rabano Mauro (784-856), abate e vescovo, grande nome della letteratura e del pensiero medievali (del resto nella mentalità' medievale, soprattutto dell'Alto Medioevo, le barriere fra l'aldiqua e l'aldilà erano molto più labili, più sottili che nelle età successive e si pensava che i defunti interagissero molto di frequente con i viventi).
Per non farla troppo lunga, concludo ricordando che la festa di Ognissanti fu istituita da Bonifacio IV nel 610, ma era celebrata in maggio; solo con Gregorio III (731-741) fu spostata al primo di novembre (come ricorda anche Jacopo da Varagine nella sua Legenda Aurea).
La festa fu poi completata con l'istituzione della commemorazione dei defunti il 2 novembre da parte di Odilone, abate di Cluny, nel 998.

7 commenti:

  1. caro massimo, grazie per questo bell'intervento che ho letto con attenzione, e che arrichisce notevolmente lo spessore del nostro blog , apprendo anche con piacere il tuo interesse per il medioevo. rilevo peraltro una contraddizione positiva rispetto al tuo precedente intervento nel quale , forse scherzosamente ripudiavi il valore dello studio. a leggerti non pare proprio che tu lo abbia mai trascurato. .ammirevole e per restare nel tema del ns blog vorrei richiamare alla memoria quello che ci diceva sempre massa, il ns amato prof. di mat. : voi non dovete studiare per ottenere qualcosa e si riferiva al pezzo di carta ma per voi stessi!!!.messaggio semplice ma profondo che allora forse non capivamo.

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  2. DAVVERO GRADITO E DESIDERATISSIMO QUESTO POST!
    Ti confesso che dopo il tuo s.o.s. dell' altro giorno, ogni tanto ho sbirciato nel blog per vedere se c'era un tuo intervento!
    Il commento a cui ti riferisci è quello di Cesco al post "i miei migliori anni", in cui si rallegrava dei miei auguri per Ognissanti....Ne fui piuttosto soddisfatta, per avere ritrovato qualcuno, non a caso del 56, che parlava la mia stessa lingua...e lo fui ancora di più quando, successivamente, scoprii che l' elenco di cose di "Noi c'eravamo...quelli erano bei tempi" concludeva con la frase " noi che il primo novembre era tutti i Santi, mica Halloween...." Insomma, involontariamente Cesco e io eravamo stati protagonisti nostalgici di una mentalità ormai superata....Halloween come da te descritta è tutta un' altra cosa e trovo affascinante ed avvolgente l' idea di una tavola imbandita per i defunti;d' altra parte, è un' idea che mi accompagna da sempre quella di un dialogo aperto con chi, tra loro, mi è particolarmente caro.Mi entusiasma addirittura l' apprendere che l' inverno è la loro stagione.Dicembre, infatti, è il mio mese e ho sempre avuto il vezzo , chiamiamolo così, di amare profondamente l' inverno e di sbandierare questa mia preferenza ai quattro venti e di avere sempre vissuto come invasivo l'agosto e quella luce accecante di certe giornate estive, desiderando la pioggia e il suo ristoro...Non voglio approfondire il motivo per il quale, proprio l' altro giorno, bagnata fradicia da dodici ore di pioggia battente, mi sono ritrovata a pensare a quanto sia bello il sole...Non voglio approfondire perchè dovremmo riprendere il discorso da un tuo precedente commento, al quale avevo evitato di dare risposta! Ciao, caro compagno di liceo...Mi fa davvero piacere ritrovarti!AD MAIORA!

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  3. Diciamo che, come tante ricorrenze cristiane, per motivi vari sono collocate in giornate che vedevano in precedenza ricorrenze pagane, spesso legate al ciclo delle stagioni e dei campi, cioè a quello che una volta era strettamente connesso al ciclo della vita.
    Io mi riferivo essenzialmente a come è vissuto Ognissanti, oggi.
    Una festa che non è nè cristiana, nè pagana, ma solo uno scimmiottamento di tradizioni estranee, come i bambini che si mettono a suonare alle porte con "dolcetto o scherzetto" (alcuni anni fa lo scherzetto l'ho fatto io - poi discutendo con uno dei genitori - perchè aprii la porta facendo smorfie e illuminandomi il viso con la torcia elettrica ... :-D).

    Dicembre è il tuo mese, Valeria ? L'ho sempre considertao il mio, soprattutto il 31 ... ;-)

    Buona settimana.

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  4. Un sentito grazie a tutti per le belle parole di commento al mio post.
    Veleria, sei freddofila anche tu ?
    Stupendo !!
    Appena possibile scriverò un post: ne vale la pena.

    Saluti

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  5. ...dicembre è il MIO mese e guai a chi me lo tocca! Mi spetta di diritto, visto che ho avuto la fortuna di anticipare di un mese, tondo tondo, il gennaio (SONO NATA IL 6.....!)
    Freddofila, sì, ma anche freddopata....Che meraviglia un rassicurante "pile" quando fuori nevica e tu lì, dietro alla finestra, a guardare, sola ma realmente felice perchè...in ottima compagnia!

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  6. Prepara il "pile", Valeria, perchè la previsione per il fine settimana è di un calo fino a quattro o cinque gradi sotto zero ... :-)

    Dicembre ... scendiamo a un compromesso, a te la parte "sagittaria", a me quella "capricorna" :-)

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  7. Non sono molto propensa al compromesso, ma in questo caso farò un' eccezione...

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