Cari compagni, nel senso scolastico del termine, (e' meglio precisare altrimenti rischio di essere brutalmente messo al bando dal mio amico Massimo) il processo di rigenerazione di questo blog e' piu' faticoso del previsto ma registro con piacere l'intervento della mia carissima amica valeria.
dunque scriviamo qualcosa in questa domenica rattristata dall'ennesima sconfitta del bologna calcio.
Vi racconto qualcosa di me , solo una breve traccia a volo d'uccello per parlarvi dei miei sogni giovanili: un tema a caso ma che nel mio percorso e' stato importante.
Finito il liceo 1976 iscrizione alla facolta' di economia con un preciso obiettivo e una motivazione forte; diventare un manager negli anni in cui imperversava il mito dello yuppismo: 4 esami in un appello, partenza turbo, allentati i legami con i miei piu' cari amici ancora troppo goliardici negli anni dell'universita' ( molti di loro poi sono diventati manager veramente!!).
Poi un lutto in famiglia mi taglia le gambe , parto per l' inghilterra, sei mesi a lavare i piatti, torno a Natale e inizio a lavorare; 2 anni in giro per l'Italia per una societa' di arti grafiche e finalmente arriva la laurea nel 1984 per onorare la memoria della persona cara che mi era stata troppo presto sottratta, un bel periodo e il ricordo di una ragazza (D.B.). che mi ha accompagnato in quegli anni e mi ha dato molta forza.
Una laurea agognata e raggiunta anche grazie alla tenera assistenza di mio padre che non c'e' piu'( è mancato nel '99) ma a cui devo tanto, ed ero ancora in pista per i miei sogni di gloria !
Subito sei mesi all'Agip a Milano settore estero come revisore. Un mese in Tunisia , e nei piani partenza per l'Angola (c'era la guerra civile).
Ma intanto il destino tesseva una seconda trama avversa; una vicenda sentimentale culminata in un matrimonio "sfortunato", come capita a tanta gente e quasi subito la separazione .
E intanto però mi ritrovo in un istituto importante e prestigioso una sorta di Banca ma non una banca tradizionale e un lavoro a Bologna. una bella esperienza ( che continua sia pur tra fusioni e acquisizioni varie) e la possibilita' di conoscere e lavorare per 10 anni con persone di notevole spessore e di costruire nuove profonde amicizie . La carriera non decollera' mai (forse non era cio' che desideravo veramente) .Oggi mentre mi trovo sempre piu' spesso a ragionar di pensione mi rendo conto che l'unica cosa che dura nella vita è l'amicizia oltre ovviamente ai legami di sangue. l'unico vero rimpianto che ho è l'aver trascurato quel patrimonio di amicizie profonde che mi legava ad alcuni di voi compagni del liceo, per inseguire un sogno inconsistente e vacuo.
vorrei tanto recuperare ma è impossibile! avec le temp tuot s'en va! come cantava Leo ferré.
Oggi vivo una vita un po' monacale distribuita tra i miei affetti piu' cari , il lavoro, e improbabili letture ( mi piace sopratutto la saggistica) ora anche il computer!.
Esco poco per pigrizia ma non mi sento mai solo anche se vivo da solo!!
E qui mi fermo il tema è sviscerato.
vi abbraccio tutti e vi prometto che nei miei prossimi post cerchero' di essere meno noioso , intanto perche' non provate anche voi a raccontare qualcosa della vostra vita? cosi' tanto per iniziare a raccogliere le fila di un discorso interrotto molti anni fa e poi alla nostra età un bilancino
non fa male!!
Bravo Roberto che sei riuscito a sintetizzare in poche righe i tuoi ultimi 33 anni ... :-)
RispondiEliminaAlti e bassi li abbiamo avuti tutti e forse un po' tutti, nei nostri 50, ci accorgiamo che sì, ciò che resta è l'Amicizia, anche quando ci si vede poco (o per nulla) per anni.
Ma siamo ancora giovani ... :-)))
Cari Robi e Cesco, mi sembre giusto rivolgermi a entrambi, visto che ho la netta sensazione che a popolare questo blog siamo solo noi tre! Lo stesso Parmeggia, all' epoca timidissimo e alquanto taciturno, nonostante la contitolarità del sito pare disperso nella nebbia...confermando la sensazione che ci (mi) dava ai tempi del nostro amato Liceo...
RispondiEliminaLa vita di Robi, così avventurosa e così ben raccontata, non ha per ora suscitato commenti...Io escludo di potere interessare chicchessia con il racconto della mia....
Che ne direste, allora, di lanciare un argomento di comune interesse per provocare i nostri Amici e farli scendere in campo?...magari un libro, da leggere e commentare...Oppure, per iniziare, potreste scrivermi notizie dei nostri compagni...Io da tempo non so nulla o quasi di loro...Voi li avete visti? Li sentite? Stanno bene? Sono in Italia? Avete fatto cene recentemente?....
Attendo notizie...
Se optate per il libro, prima che Robi ne suggerisca uno troppo complicato, avrei qualche idea...
Ciao Ciao, a Voi due e agli altri desaparecidos.....Valery
Cara Valeria, se hai letto i passati post, vedrai che anche Massimo P. ha fornito un validissimo contributo, partecipando anche ai commenti.
RispondiEliminaIl punto è che questo blog, nato per "celebrare" i nostri 50 anni, ha attraversato un lungo periodo di sonno ed è ovvio che, non leggendo nulla di nuovo, chi anche in passato vi prendeva parte, ora non l'abbia più tra i propri link.
Ci proviamo, a rivitalizzarlo e, infatti ho mandato una mail a tutti i nostri ex compagni di classe di cui avevo l'indirizzo. Una - quella inviata ad Andrea - mi è tornata indietro, forse perchè non usa più quella casella di posta ("mailbox full").
Le altre (appena 6) sembrano arrivate.
Anche a te dico che se tramite Roberto mi fai avere la tua mail ti mando "l'invito" in modo che anche tu possa iniziare un post in modo autonomo.
Scegliendo l'argomento che più pensi possa essere interessante. :-)
A presto.
M.
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RispondiEliminaVal: c'è post@ per te ;-)
RispondiEliminaSono qui, non sono un desaparecido !! mi piace quasta rivitalizzazione del blog. Spero di riprendere quanto prima a dare il mio contributo al blog.
RispondiEliminaCiao.Ciao.
Massimo P.
CARO MP FELICISSIMO DI SENTIRTI E DI LEGGERTI, LA VALE TI HA STANATO ALFINE, A PARTE GLI SCHERZI RACCONTA QUALCOSA COSA FAI , MI HA DETTO MF CHE LAVORI ANCHE TU IN B. COME ME FORSE PRESTO DIVENTEREMO COLLEGHI.VIVA LE FUSIONI COSI' CI MANDANO IN PENSIONE PRIMA !!!!
RispondiEliminaCaro Massimo,
RispondiEliminanon so se sono stata io a "stanarti", sono però molto molto contenta di leggere tue notizie, sapere che ci sei e che stai bene...Il tuo intervento lapidario, ma efficace, mi ha fatto sorridere e ho ritrovato il grande Parmeggia dei vecchi tempi....A presto!
Valeria
Rieccomi qua, stanato da Valeria, che saluto calorosamente.
RispondiEliminaSì,lavoro anch'io in B. e non vedo l'ora d'andare in pensione. Purtroppo, non avendo finito l'università, mi mancano ben 5 anni di contributi e dal punto di vista della pensionistico sono veramente fregato ! Se rinasco, nella prossima vita comincio a lavorare a 16 anni !! Al divolo lo studio, il diploma o la laurea !!! l'importante è iniziare a lavorare prima possibile !! Il mio idolo è un collega che è andato in pensione (qualche anno fa) a 51 anni: aveva cominciato a pagare i contributi a 16 !!
quanti errori nel mio commento precedente ! e dire che l'avevo anche riletto !!
RispondiEliminaEh no, Massimo, eh no !
RispondiEliminaLo studio è importante.
Se siamo qui, se riusciamo a "prendere con filosofia" anche i rovesci e gli eventi tristi della vita, lo dobbiamo anche a quella formazione culturale che la nostra scuola ci ha dato.
E che, polemizzo un po' ..., non vedo riesca a dare oggi.
Il lavoro può non essere a volte gratificante ma, come in tutte le nostre attività, ha gli alti e i bassi.
Pensione ?
E' presto per parlarne ... :-)